Libertà-Scuola e formazione, la Moratti sbaglia

Piacenza
L'assessore Bastico in Provincia illustra la proposta di legge regionale
"Scuola e formazione, la Moratti sbaglia"

Portare tutti i ragazzi alla fine del ciclo di studi prescelto sfruttando tutte le opportunità formative che la legge 53 dello Stato (legge Moratti) può offrire, anche prevedendo una maggiore integrazione tra scuola e formazione professionale. A questo mira la proposta di legge regionale che detta norme per l'uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, illustrata ieri, al centro studi della Cassa, dall'assessore regionale alla Scuola, università, formazione e lavoro Mariangela Bastico a Mondo della Scuola e della Formazione professionale piacentini, con l'omologa provinciale Rossana Mazzoni a presiedere. La proposta di legge regionale dovrebbe essere approvata prima dell'inizio del prossimo anno scolastico. Sarà l'unico punto di riferimento sicuro che il mondo scolastico regionale avrà, in un quadro di incertezze, e soprattutto alla luce della pressoché scontata impossibilità che la legge Moratti venga approvata entro settembre. Legge Moratti della quale la proposta di legge regionale sicuramente non condivide né lo spirito né i contenuti. Molto critica, Bastico, soprattutto sulla scelta di accorpare indirizzo scolastico tecnico professionale a formazione professionale, in questo modo subordinando questo indirizzo ai licei e costringendo i ragazzi a compiere, già a 14 anni, scelte che poi rischiano di favorirne l'abbandono scolastico. E scelta che, indirizzando i migliori verso i licei, finirà col pregiudicare la qualità della formazione tecnico professionale, vitale per lo sviluppo del Paese. Per meglio integrare istruzione scolastica e formazione la proposta di legge propone un biennio integrato, dopo la scuola dell'obbligo, negli istituti tecnici e professionali, con la prospettiva di sviluppi formativi post diploma e post laurea. "La legge Moratti - ha dichiarato Bastico - mette a repentaglio conquiste che la nostra scuola ha fatto in questi ultimi anni e che sono per essa fondamentali; noi vogliamo invertire questa tendenza all'involuzione". Sulla stessa linea l'assessore Mazzoni. "Fondamentale - ha detto - una unità di tutte le istanze interessate alle sorti della Scuola per non perdere quel che abbiamo conquistato in questi anni; e fondamentale, anche e soprattutto, una vera autonomia scolastica".