Libertà-Il sindacato: "L'incertezza dei bidelli con problemi di salute" e problemi anche per i docenti

Provincia
Il sindacato: "L'incertezza dei bidelli con problemi di salute"
Problemi anche per i docenti: una volta passata la prima visita medica saranno sottoposti a controlli periodici
Il caso

PIACENZA(i.c.) L'emergenza bidelli è un problema che, da alcuni anni, si presenta all'inizio dell'anno scolastico. Per il 2003-2004 si gioca d'anticipo cercando di coprire, almeno sulla carta, i posti vacanti. Come? Ricollocando persone che, per ragioni di salute, erano sì presenti nelle scuole ma non potevano svolgere tutti i compiti previsti dal loro ruolo. A questi collaboratori scolastici si affiancavano altre figure. Come i lavoratori socialmente utili. Nell'anno scolastico 2003-04 non sarà così: questi lavoratori saranno soli: bidelli a tutti gli effetti (ma poi, prevedono i sindacati, certi lavori che non potranno fare ricadranno, inevitabilmente, su altro personale scolastico). La situazione in provincia Sono 18 i collaboratori scolastici, provenienti da vari istituti della provincia e della città, che dovranno essere sottoposti alla visita medica collegiale per capire se dovranno rientrare a scuola e in che termini d'utilizzo. Numerosi anche i docenti che dovranno ripresentarsi davanti alla commissione, ma per questi ultimi il problema è rinviato di qualche tempo. Nel corso dell'incontro del 23 gennaio al ministero dell'Istruzione e della Ricerca, i sindacati, in seguito ad una richiesta di chiarimento circa la non obbligatorietà per questo personale di presentare domanda di mobilità entro il 10 febbraio 2003, hanno ottenuto un rinvio a data certa, per il personale Ata. Infatti i fuori ruolo, e per la provincia di Piacenza si tratta solo dei collaboratori scolastici, dovranno presentare domanda entro il 31 marzo 2003. Nonostante il lasso di tempo per organizzarsi e indicare la sede più idonea sia aumentato il problema resta immutato. "Questa situazione- afferma Marina Molinari, segretaria provinciale della Cisl Scuola - ha gettato nello sconforto la gente. L'incertezza serpeggia e crea notevole disagio nelle persone. Nel corso delle ultime assemblee alcuni piangevano". Sono diverse le patologie che affliggono i collaboratori scolastici collocati fuori ruolo ed occupati in altre mansioni. Alcuni hanno dei grossi problemi di vista, altri hanno avuto dei seri interventi alla schiena. "Sono malattie - continua la Molinari - dalle quali non si guarisce. I bidelli, come sono definiti comunemente, se giudicati idonei andranno ad occupare alcuni dei posti presenti sia in provincia che in altre città". "Dipende - spiega Anna Barani, dal Csa(centro servizi amministrativi) di Piacenza - dalle sedi che sceglieranno. E' certo che avranno precedenza rispetto agli altri movimenti". Per l'anno scolastico in corso dal Csa sono state assegnate 252 supplenze, annuali e temporanee, relative ai posti vacanti presenti sia nelle scuole della provincia che della città. Il budget per il 2003/04 è ancora da stabilire, ma è certo che potrebbe essere ridotto di qualche unità. Per i docenti il problema per ora sembra rinviato, ma lo spauracchio non è sicuramente migliore. Infatti una volta passato il primo 'esame' dovranno essere sottoposti a visite periodiche, con cadenza annuale che, in base ai comunicati della Cgil Scuola, appaiono come "una sorta di persecuzione programmata".