Liberazione-E' l'appello più autorevole

"E' l'appello più autorevole"
Il giurista Corrado Mauceri
"E'un appello, il più autorevole, per rilanciare la scuola statale". Corrado Mauceri, avvocato fiorentino, è l'animatore dell'associazione per la Scuola della Repubblica che da anni si batte contro gli attacchi controriformatori all'istruzione. Chiaro che l'enunciazione, da parte del Presidente, di due articoli della Costituzione, 33 e 34, lo colpisce favorevolmente. Tanto più che sono mesi che l'associazione cerca di cucire le forze necessarie per una grande manifestazione nazionale sulla questione. C'era riuscita già la scorsa primavera, era prevista per il 12 aprile ma la guerra ha, di fatto, stravolto le priorità dei movimenti.

Ora le parole di Ciampi confermano l'urgenza di questa mobilitazione e sembrano polemizzare con il governo che sborsa milioni di euro per le private.

Non solo, il Quirinale sembra alludere anche ai rischi della devolution, della regionalizzazione dell'istruzione, perché sottintende uno stravolgimento della funzione stessa della scuola pubblica. Se deve servire alla formazione dei cittadini e allo sviluppo della democrazia, allora le norme generali debbono essere uguali ovunque e per tutti. Come per la giustizia. Per questo il Presidente ribadisce la validità dei principi costituzionali. La formazione professionale, che è più legata alle peculiarità del territorio, è affidata alle regioni dalla stessa Carta.

E' un modello contro cui Moratti e Berlusconi stanno conducendo un attacco frontale.

La riforma immagina una scuola al servizio dell'utenza, su misura di chi se la potrà permettere, prevale l'interesse del cliente non più quello della collettività.

C'è una buona dose di mistificazione nell'enfasi che il governo pone sul ruolo delle famiglie.

Per questo Ciampi distingue tra funzione formativa democratica che appartiene allo Stato e funzione educativa dei genitori nella prospettiva, riconosciuta sempre dalla Costituzione, della sfera privata dei valori. Moratti, invece, dequalifica la scuola in due modi: dando soldi alle private e tagliando fondi, tempo e strutture alle pubbliche.

Con quali strumenti porterete avanti la battaglia per la riqualificazione della scuola pubblica?

Certo con la più ampia e unitaria manifestazione nazionale che stiamo contribuendo a preparare ma, come associazione, anche promuovendo ricorsi al tar contro le scelte incostituzionali del governo: i bonus, l'abbassamento dell'obbligo scolastico e l'immissione in ruolo degli insegnati di religione, tanto più grave se si considera l'esclusione dalle cattedre dell'esercito di precari.

Che. Ant.