FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3772403
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Liberazion-Caro direttore

Liberazion-Caro direttore

Caro direttore... Egidio Cappelletti Caro direttore, mi meraviglia molto la classifica che ci mette al terzo posto dei somari, dopo Grecia e Portogallo, a distanze siderali da giapponesi e co...

01/12/2002
Decrease text size Increase text size

Caro direttore...
Egidio Cappelletti
Caro direttore, mi meraviglia molto la classifica che ci mette al terzo posto dei somari, dopo Grecia e Portogallo, a distanze siderali da giapponesi e coreani. Mi meraviglia perché sino a qualche anno fa la preparazione umanistica della scuola italiana veniva giudicata di gran lunga vincente su quella tecnico specialistica di tipo americano. E parlo di scuole superiori e "college". Si è sempre sostenuto infatti che la nostra preparazione apriva la mente, che un umanista ha più facilità di un tecnico ad acquisire nozioni che non possiede, per affrontare una vita di lavoro e di incalzanti, oggi più che mai, spostamenti da una funzione o da un lavoro all'altro. Che nel termine di pochi anni si sia capovolto così il giudizio sui nostri studenti mi fa sorgere più di un dubbio sui sistemi d'indagine. E' vero che non si studia più come una volta, e che il latino e il greco hanno lasciato il posto ad altro (ma a che?) e che poi riforme abortite una dietro l'altra avranno lasciato il segno, ma da vecchio insegnante guardo il tutto con molto sospetto.

Bologna

Manca la fiducia
Caro direttore, ho 19 anni, ho preso la maturità e, sebbene sia risultato uno dei migliori del mio liceo, non mi sento un genio né uno studente modello. Che il rendimento sia in calo credo sia vero, almeno se confronto le cose che sa mio nonno che ha fatto all'epoca solo l'avviamento professionale, ma poi ha imparato dai libri e dalla vita. Le colpe risiedono per me in due fattori: 1) la nostra scuola non è dotata, come le scuole straniere, di computer, laboratori linguistici e scientifici né di altre novità indispensabili per imparare oggi; 2) la sfiducia che colpisce noi giovani nel vedere che fanno più strada in breve tempo certi "palestrati" che vanno in tv, piuttosto che i laureati con lode. Non passerebbe anche a te la voglia di dannarti sui libri, se poi quello che trovi è magari soltanto un posto a mezzo tempo in un call center?

Maurizio Riganti Roma

Andremo indietro
Caro Curzi, ti ho visto ieri sera a "Stream news", peccato che la discussione su devolution e scuola sia subito stata strozzata. Se la riprenderete vorrei ricordati che qui nel Sud la scuola fa acqua, mancano i soldi per ogni ammodernamento, buona parte dei ragazzi abbandonano già prima della terza media e gli insegnanti gli danno la licenza per non lasciarli' in mutande, quando sarebbe invece necessario avere degli insegnanti di sostegno che aiutino i ragazzi più sfavoriti che, soprattutto per ragioni familiari, sono in ritardo, senza stimoli né aiuti. Con la devolution alla Bossi, la scuola del Sud finirà per essere come quella di un paese del terzo mondo. Che i signori deputati non leghisti ci pensino bene, perché ne va dell'avvenire del nostro paese


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL