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La tampa-Si torna a scuola con lo spettro delle proteste

IERI IL VIA IN PIEMONTE Si torna a scuola con lo spettro delle proteste ROMA L'anno scolastico è entrato nel vivo, almeno per gli studenti del Piemonte che, per primi, sono ritornati i...

10/09/2002
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La Stampa

IERI IL VIA IN PIEMONTE
Si torna a scuola con lo spettro delle proteste

ROMA

L'anno scolastico è entrato nel vivo, almeno per gli studenti del Piemonte che, per primi, sono ritornati ieri tra i banchi. Nei prossimi giorni, le scuole riapriranno in maniera scaglionata anche nelle altre regioni. Gli ultimi saranno gli studenti della Sicilia, il 30 settembre. Da oggi, tutti in classe pure in Lombardia, anche se sulla prima ora di lezione pende lo sciopero proclamato da Cgil, Cisl e Uil. Domani toccherà alla Valle d'Aosta e alla Basilicata. Più fortunati i ragazzi della Puglia: avranno qualche giorno di vacanza in più e per loro la scuola ricomincerà il 19 settembre, mentre per i ragazzi calabresi il via alle lezioni è stato posticipato al 23 settembre. Ma la riapertura dell'anno scolastico, annuncia l'Unione degli studenti (Uds), sarà caldissimo: "L'autunno studentesco è iniziato: manifestazioni di protesta fin dal primo giorno di scuola". In una nota, l'Uds avverte: "Gli studenti di molte città italiane realizzeranno iniziative e azioni simboliche per dire no alla politica scolastica del ministro Moratti". Ieri è toccato al Piemonte: gli studenti di Cuneo e di Torino hanno dato il via con volantinaggi davanti alle scuole e calando striscioni di protesta da alcuni edifici scolastici. Nei prossimi giorni, sottolinea l'Unione, le proteste si sposteranno a Roma, Milano, Palermo, Napoli, Bari, Vicenza, Siracusa, Messina, e Bologna. "Alzeremo la voce - affermano gli studenti dell'Uds - per dire no ad un progetto di riforma che rende la scuola autoritaria e selettiva, che divide gli studenti in due canali nettamente distinti, quello dei licei e quello della formazione professionale, e rischia di creare profonde differenze sociali tra gli studenti".

r. cri.


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