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La storia è cambiata?...Insegnanti e commissari di esami di stato del liceo Tito Livio di Milano

La Storia è cambiatà? Strano, non me ne ero accorto.... di Liceo Tito Livio - Milano Milano,18 Giugno 2003 ...

20/06/2003
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La Storia è cambiatà? Strano, non me ne ero accorto....
di Liceo Tito Livio - Milano

Milano,18 Giugno 2003

Siamo insegnanti di un liceo classico cittadino che si trovano obbligati dall'etica professionale, ma ancor prima dal senso civico, a denunciare lo sconcertante tema storico che il Ministero ha proposto quest'anno ai nostri allievi impegnati nella prima prova dell'esame di stato.
La tipologia del saggio breve di ambito storico -politico prevedeva il seguente tema: "Il terrore e la repressione politica nei sistemi totalitari del '900". Al titolo seguivano i documenti proposti dal ministero, in primo luogo una scheda che si spacciava per oggettiva nota informativa Tale vergognosa scheda presenta il fascismo come un sistema che si limitò a fare "centinaia di prigionieri politici e di confinati, nonché "migliaia di esiliati". Passa poi a fare il conto delle vittime del nazismo (6 milioni di ebrei, 15 milioni di caduti nella II guerra mondiale,...). Definisce in 100 milioni le vittime del comunismo mondiale. infine affastella vittime delle foibe, vittime algerine dell'integralismo islamico, vittime dell'odio etnico del'ex Jugoslavia, morti del regime in Iraq .
Tralasciamo che tale scheda è seguita da alcuni documenti poco significativi e banali che certo non aiutano lo studente a ragionare sulla natura del totalitarismo. Ma non possiamo che denunciare come omertosa, deplorevole, ingiuriosa per i morti dimenticati, la presentazione del fascismo come un regime che non ha sparso sangue alcuno (con buona pace per Matteotti, Gobetti, i Rosselli, per citare i primi, i famosi, che vengono in mente e anche delle migliaia di ebrei italiani mandati a morire dal regime fascista).

La proposta del tema è compiacente nella presentazione del fascismo, ridotto a poca cosa
E' sbagliata nella macabra contabilità dei morti
E' indecente nell'accostamento di realtà storiche diverse e irriducibili ad un denominatore comune
E' fuorviante nella presentazione di foibe, Irak e altro sotto il titolo di totalitarismo
E' approssimativa sia concettualmente che lessicalmente
E' cifra di una fondamentale ignoranza storica

Dopo che ci siamo sforzati di coltivare lo spirito critico e la capacità di giudizio nei nostri allievi vedere una simile sconcezza, degna della peggiore propaganda, non è uno spettacolo edificante né per gli studenti ( che non hanno mancato di sottolineare le incongruenze storiche!) né per gli insegnanti, che percepiscono dolorosamente il loro ruolo ridotto a quello di trasmettitori ed esecutori di parole d'ordine vuote di sostanza storica e , globalmente, offensive.
Gli insegnanti svolgono ancora una funzione intellettuale e, se pure non vengono gratificati né da denaro né da potere o successo, tengono alla loro dignitosa formazione scientifica.

Insegnanti e commissari di esami di stato del liceo 'Tito Livio' di Milano


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