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La Stampa-Tutta la sinistra in piazza con la Cgil

FASSINO (DS) E BERTINOTTI (RIFONDAZIONE) ADERISCONO ALLO SCIOPERO NELLA CITTA'-SIMBOLO DELLA CRISI Tutta la sinistra in piazza con la Cgil Tre cortei porteranno al comizio del neosegretario...

18/10/2002
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La Stampa

FASSINO (DS) E BERTINOTTI (RIFONDAZIONE) ADERISCONO ALLO SCIOPERO NELLA CITTA'-SIMBOLO DELLA CRISI
Tutta la sinistra in piazza con la Cgil
Tre cortei porteranno al comizio del neosegretario Epifani

Oggi è Torino la piazza di punta della giornata di sciopero generale proclamato dalla Cgil per i diritti e contro la Finanziaria e le modifiche all'articolo 18. Qui parla, per la prima volta, il nuovo segretario generale Guglielmo Epifani, e qui c'è il cuore produttivo e storico della Fiat scossa dalla crisi. E saranno proprio due grandi striscioni della Fiom con scritto "In lotta per il futuro, no alle zero ore" ad aprire i cortei che confluiranno in piazza San Carlo. Alle manifestazioni sono attesi duecento pullman dal resto della regione. Partecipano anche il segretario Ds Piero Fassino, che ha scelto la sua città per aderire allo sciopero Cgil, mentre altri dirigenti si distribuiranno in 120 piazze. A Torino ci saranno Luciano Violante e Livia Turco e in corteo sfilerà anche il segretario di Rifondazione, Fausto Bertinotti. L'Unione degli studenti, che ieri ha distribuito volantini con i militanti Fiom a Mirafiori, ha promosso un corteo che partirà da piazza Arbarello al quale gli organizzatori si aspettano oltre dieci mila partecipanti. Il corteo studentesco, che poi confluirà in quello sindacale, avrà come slogan "Più diritti, meno Moratti". L'Unione afferma che la crisi Fiat "danneggerà tutti i giovani" e sostiene la battaglia della Cgil per l'estensione dei diritti dei lavoratori. Anche il cosiddetto correntone Ds, dell'associazione Aprile e della sinistra ecologista aderiscono alla manifestazione. E gli aderenti a Centoventimovimenti - l'organizzazione che raggruppa movimenti come Girotondi a Torino, Altera, Megachip, Giustizia e Libertà, Comitato per la giustizia, Manipulite - parteciperà al corteo che parte da corso Marconi. I poliziotti del Silp saranno in piazza "per difendere i diritti dei lavoratori, contro il trionfo del "diritto dei forti" contro i deboli". Lo sciopero è generale e riguarda tutti i settori, dall'industria ai servizi pubblici e privati: otto ore per turno. Le varie categorie hanno fissato differenti modalità e orari. I trasporti urbani e extraurbani sono toccati dalle 17,30, quando in sciopero ci saranno anche le Rdb, dalle 16. I treni invece dalle 9 alle 17 e Trenitalia ha assicurato che nel corso della giornata circolerà il 60% circa dei convogli a media e lunga percorrenza. Il Comune comunica che le mense scolastiche nei 46 asili nido saranno sospese e garantisce il funzionamento dei servizi cimiteriali per le persone decedute in casa o in strutture senza cella frigorifera. I cimiteri saranno aperti dalle 8,30 alle 17,30. Tutti i servizi minimi e di emergenza saranno garantiti; a risentire maggiormente - se l'adesione sarà alta - saranno le attività negli uffici come banche o poste. In piazza San Carlo prima di Epifani parleranno il segretario generale della Cgil del Piemonte, Vincenzo Scudiere, uno studente, un rappresentante del Social Forum, Ali Rashid rappresentante del popolo palestinese in Italia e la delegata della Fiat Pina Murru. Gli interventi saranno trasmessi in diretta da Radio Popolare Network, dalle 10. Una troupe guidata da un regista torinese filmerà la manifestazione. Il segretario della Cgil, Vincenzo Scudiere, ha spiegato le ragioni dello sciopero: "Malgrado la propaganda del governo la situazione del paese è grave come dimostra la stagnazione economica, il rialzo dell'inflazione, la drammatica perdita del posto di migliaia di lavoratori". E aggiunge: "La Finanziaria non fa che peggiorare la situazione perché non aiuta lo sviluppo meno che mai quello del Sud". La Cgil è contraria inoltre alla modifica dell'articolo 18, alla delega del governo sul mercato del lavoro e agli interventi sul fisco ("le due aliquote favoriscono i più ricchi") e sulle pensioni ("la decontribuzione per i nuovi assunti farà saltare il sistema previdenziale pubblico"). Un gruppo di "disobbedienti", infine,oggi allestirà in piazza Statuto un camion per manifestare contro la legge Bossi-Fini. Ieri pomeriggio alcuni di loro hanno occupato due agenzie per il lavoro temporaneo in corso Vittorio Emanuele, nel centro di Torino: alle porte d' ingresso hanno applicato del nastro isolante e disteso uno striscione con lo slogan: "No alla precarizzazione della vita, sì al reddito e ai diritti di cittadinanza".
Marina Cassi

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