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La Stampa-Scuola: 30 milioni alle private, in ruolo 21 mila precari

Scuola: 30 milioni alle private, in ruolo 21 mila precari Raffaello Masci ROMA Tre passi importanti per il mondo della scuola: un "progetto giovani" che valorizzi la risorsa delle nuov...

30/08/2003
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La Stampa

Scuola: 30 milioni alle private, in ruolo 21 mila precari

Raffaello Masci
ROMA
Tre passi importanti per il mondo della scuola: un "progetto giovani" che valorizzi la risorsa delle nuove generazioni nello studio, nella ricerca, nell'innovazione e nell'imprenditoria; un nuovo approccio alla parità scolastica tra pubblico e privato, attraverso la formula del credito d'imposta; l'immissione in ruolo di 21 mila precari con un decreto e un disegno legge per cercare di sanare la situazione.
E' stato il ministro dell'Istruzione, Letizia Moratti, a illustrare queste iniziative, durante l'intervento al meeting di Rimini. Si tratta di progetti che possono essere condivisi o no, ma che certamente sono rilevanti. Ma grava un'incognita, che il responsabile economico della Margherita, Enrico Letta, presente al meeting, ha fatto rilevare alla Moratti: non si sa se ci saranno soldi per fare tutto questo.

PROGETTO GIOVANI. I ministri Moratti, Prestigiacomo e Maroni hanno approntato un piano, denominato "progetto giovani" attraverso il quale si vuole dare la possibilità a chi studia o a chi si affaccia al mondo del lavoro, di essere supportato o direttamente oppure tramite un aiuto alle famiglie. Si parla di borse di studio, bonus, sgravi fiscali, prestiti d'onore. Il progetto dovrebbe essere approntato nelle prossime settimane e trovare sostegno nella Finanziaria, dal momento che il punto 4 del Dpef annuncia risorse per la scuola e la ricerca.

SCUOLE PRIVATE. Il ministro Moratti non ha parlato di possibili finanziamenti alle scuole non statali ma di aiuti, sottoforma di crediti d'imposta, alle famiglie che decidano di avvalersi del sistema privato dell'istruzione. E qui di soldi si parla chiaramente. "Con il ministro Tremonti - ha detto Letizia Moratti - firmeremo un decreto interministeriale che stanzia 30 milioni di euro per quest'anno e 50 per l'anno prossimo". Poi il ministro ha spiegato che "bisogna recuperare la funzione primaria delle famiglie nel progetto educativo, per cui non si tratta tanto di finanziare le scuole private, quanto di mettere le famiglie in condizione di scegliere il percorso che i figli devono seguire".

PRECARI. Il ministero dell'Istruzione ha "inoltrato la richiesta di assunzione" per altri 21 mila precari. La parola ora spetta al Tesoro. "Con i precari - ha detto Moratti - abbiamo ereditato una situazione molto difficile. In precedenza infatti erano stati attivati tre canali per l'immissione in ruolo ma i numeri erano stati sottostimati e quindi ci sono state molte richieste a cui non si poteva dare risposta. Ci stiamo facendo carico del problema. Sulle 90 mila assunzioni programmate dal precedente governo ma non attuate, ne abbiamo effettuate 62 mila e abbiamo fatto la richiesta per altre 21 mila per coprire il gap che si era creato". Inoltre, ha aggiunto il ministro, stiamo rivedendo il sistema dei punteggi per trovare una soluzione equilibrata al problema.

OPPOSIZIONE. Secondo Enrico Letta (Margherita) il ministro dell'Istruzione propone ma poi quello dell'Economia non finanzia, e quindi la situazione della scuola degrada per mancanza di risorse. "Lei può avere tutti i progetti che vuole, ma se poi non ci sono gli investimenti a sostenerli ...". "Il vero responsabile del disastro della scuola - ha detto ancora Letta - è il ministro Tremonti".

DIRIGENTI. Dal primo settembre i dirigenti scolastici (tra cui i presidi) entreranno in agitazione perché il loro contratto, scaduto venti mesi fa, non è stato ancora rinnovato. Il ministro Moratti ha comunque assicurato che non c'è alcuna difficoltà per il regolare avvio dell'anno scolastico.


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