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La Stampa-Pioggia di proteste per evitare la scure sugli insegnanti precari nelle scuole a indirizzo musicale

Pioggia di proteste per evitare la scure sugli insegnanti precari nelle scuole a indirizzo musicale Filippo Rubertà VERBANIA Taglio di insegnanti precari e corsi ad indirizzo musicale che r...

27/05/2004
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La Stampa

Pioggia di proteste per evitare la scure sugli insegnanti precari nelle scuole a indirizzo musicale

Filippo Rubertà
VERBANIA
Taglio di insegnanti precari e corsi ad indirizzo musicale che rischiano di chiudere nelle scuole medie del Vco. La denuncia viene dal sindacato-scuola di Cgil e Cisl dopo aver visionato, ieri, gli organici di diritto. Dice Gabriella Prandi segretaria provinciale della Cgil-Scuola:"Siamo sorpresi perchè all'inizio di maggio avevamo, avuto da parte del Csa (Centro servizi amministrativi), informazioni rassicuranti circa il soddisfacimento delle richieste fatte dai dirigenti scolastici per l'organico delle scuole medie. Ora apprendiamo che sono state eliminate tutte le cattedre e gli spezzoni di 'strumento musicale' che non sono occupate da docenti a tempo indeterminato".
Le scuole interessate ai tagli sono le scuole medie con indirizzo musicale di Domodossola, Omegna, la "Ranzoni" di Verbania" e l'Istituto comprensivo "Rebora" di Stresa. I dirigenti scolastici di queste scuole hanno redatto un documento nel quale viene evidenziato che, per quanto riguarda l'organico di diritto, "non verranno confermate le cattedre previste nei corsi esistenti ad eccezione di quelle sulle quali vi è il docente titolare". Questa situazione secondo i dirigenti creerà enormi problemi perchè "non sarà possibile esaudire la prosecuzione degli studi per chi va in seconda media e terza media; nè il diritto allo studio di chi, nel Vco, dopo aver superato le prove attitudinali, si è iscritto all'indirizzo musicale".
Vista la situazione, che in Piemonte riguarda soltanto la Provincia del Vco, Cgil e Cisl chiedono l'intervento delle istituzioni locali. Già nella stessa giornata di ieri gli assessori porvinciali Giulio Lapidari, della Pubblica istruzione, e Claudio Cottini, Cultura, hanno scritto al dirigente del Csa per esprimere il proprio "disappunto e preoccupazione circa la scelta di non dare più corso a questo indirizzo che fino ad oggi aveva caratterizzato un'adeguata offerta formativa per il territorio". Lapidari e Cottini hanno poi invitato il Csa "a favorire l'assegnazione di un appropriato organico di docenti per dare continuità ad un'esperienza che ha dato prestigio a tutta la Provincia del Vco". I due assessori hanno anche fatto presente che i loro uffici da anni "sostengono un progetto di 'continuità musicale' per quegli studenti che non troverebbero la possibilità di continuare l'esperienza nata tra i banchi di scuola". Vigorose le critiche dei leghisti Riccardo Galvani e Michele Marinello, rispettivamente assessore all'Istruzione e Presidente del consiglio comunale di Domodossola che hanno definito il provvedimento "uno scellerato taglio che mina in maniera tangibile il futuro delle scuole musicali". "La scelta - hanno aggiunto - è discrezionale visto che nelle altre province piemontesi nessuno si è sognato di agire in questo modo. Ora la scuola media di Domodossola si troverà con cinque insegnanti di strumento in meno e tutte le difficoltà a proseguire questa esperienza". Hanno sottolineato i con rammarico i due amministratori:"Stavamo cercando di portare a Domodossola il Liceo musicale ma con questi provvedimenti rischiamo di buttar via anni di lavoro".


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