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La Stampa-Novara: Tagli alle superiori

FUTURA MAPPA NELLE SCUOLE NOVARESI Docenti, tagli nelle superiori Il provveditore annuncia la "cura dimagrante" 18/4/2003 NOVARA Diminuiscono i docenti e le cattedre nella scuola no...

18/04/2003
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La Stampa

FUTURA MAPPA NELLE SCUOLE NOVARESI
Docenti, tagli nelle superiori
Il provveditore annuncia la "cura dimagrante"

18/4/2003

NOVARA

Diminuiscono i docenti e le cattedre nella scuola novarese del 2003-4, ma verrà salvata la media del Conservatorio e le scuole nei paesi. Il quadro del prossimo anno scolastico è stato illustrato dal provveditore, la direttrice provinciale del centro sistemi amministrativi, Paola D'Alessandro, che ha riunito tutti i presidi e i direttori della provincia per illustrare i criteri con cui sono stati definiti gli organici e le classi. "Abbiamo usato criteri oggettivi, identici per tutte le scuole. Il primo problema da affrontare è stato quello causato dalla discordanza fra i dati dell'organico di diritto, cioè il numero di alunni presunti prima dell'inizio dell'anno scolastico, su cui poi vengono create le classi e il numero dei docenti, e quello effettivo. Sul numero presunto si fanno gli organici di diritto, su quello concreto gli organici di fatto. In prima media abbiamo avuto molti casi di iscrizioni doppie o triple, perchè le famiglie temevano di non avere poi il posto. Un problema che ha colpito in modo particolare la media del Conservatorio, dove si era al di sotto del numero minimo di studenti, ma in questo caso abbiamo fatto un'eccezione per salvaguardare un patrimonio dell'intera provincia, una scuola musicale". Un altro problema riguarda i corsi serali, dove non sono state più istituite le prime classi, anche se le iscrizioni sono aperte sino al 31 maggio: "In passato è accaduto che ci fossero gli iscritti, ma che i frequentanti effettivi fossero tre o quattro al massimo per classe, una situazione che portava ad uno sperpero di risorse. Dopo il 31 maggio verificheremo il numero degli iscritti e faremo le valutazioni opportune". La diminuzione del numero dei docenti riguarda soprattutto le superiori: quest'anno i posti effettivi sono 1217 ed erano 1200 nell'organico di diritto, col prossimo anno scolastico scenderanno a 1182, e le classi passeranno da 595 a 577. "Anche qui - dice il provveditore - si è verificata una forte differenza, 369 studenti in meno, tra i presunti iscritti e gli alunni realmente iscritti, e questo ha determinato una contrazione di classi, poi la Finanziaria ha imposto l'utilizzazo di tutti gli insegnanti su diciotto ore di cattedra, un altro criterio che comporta diminuzione di posti. Anche in questo caso però, per evitare che ci fossero classi accorpate magari al quinto anno o insegnanti che perdevano il posto, abbiamo applicato questa norma in modo tale da evitare l'interruzione della continuità didattica o la perdita di postio, tanto che abbiamo salvato 38 posti a docenti che li avrebbero persi". In ogni ordine di scuola la razionalizzazione fa aumentare il rapporto fra docenti e alunni: nelle superiori passa da 9,9 a 10,48 per insegnante, alle medie da 10,41 a 10,74. "Bisogna però rendersi conto - dice la dottoressa D'Alessandro - che la situazione scolastica in provincia è eterogenea: ci sono ancora molte piccole scuole di paese, soprattutto alle elementari, dove sono ancora in vigore le pluriclassi: il fatto è che nessuno vuole perdere la scuola sotto casa, ma in questo modo non si assicura agli alunni un servizio adeguato".

Marcello Giordani


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