La Stampa-Nessun accordo sugli organici

Nessun accordo sugli organici

di Antimo Di Geronimo

5 marzo 2003

I E? scontro aperto tra i sindacati della scuola e l?amministrazione scolastica, sul problema della determinazione degli organici. Dopo una trattativa durata quasi 2 mesi, le parti hanno abbandonato, infatti, il tavolo della concertazione, senza trovare un accordo su come dare attuazione alla riduzione di organico prevista dalla Finanziaria di quest?anno.

E l?amministrazione ha deciso di andare avanti per conto proprio: ?la valutazione politica - si legge in una dichiarazione a margine del verbale dell?ultimo incontro - circa la non obbligatorietà del raggiungimento dell?obiettivo di riduzione dei 12.651 posti previsti dalla legge finanziaria 2002 rinunciando ai relativi risparmi è preclusa a questa Amministrazione?.

Secondo il Ministero, dunque, non è possibile mettere in discussione l?entità dei tagli, ma solo le procedure per attuarli. E in assenza di un accordo, resta confermata l?ipotesi avanzata nei precedenti incontri, sebbene con alcune modifiche.

Per quanto concerne la formazione delle classi, l?amministrazione ha stabilito, infatti, che la prima classe di sezione staccata, scuola coordinata, sezione di diverso indirizzo e specializzazione funzionanti con un solo corso potrà essere costituita solo a condizione che il numero degli alunni iscritti sia di almeno 20. Nel caso in cui il numero delle domande di iscrizione risulterà insufficiente per la costituzione di una classe, il consiglio di istituto stabilirà i criteri di redistribuzione degli alunni tra i diversi corsi di studio funzionanti nella stessa scuola. Ferma restando la possibilità degli alunni di chiedere l'iscrizione ad altri istituti in cui funzioni la sezione, l'indirizzo di specializzazione o la sperimentazione richiesti. Per quanto riguarda, invece, la riconduzione delle cattedre a 18 ore nella scuola media, essa avverrà solo utilizzando gli spezzoni residui. Evitando, dunque, di smembrare le cattedre già esistenti. Ciò in considerazione del fatto che, nella maggior parte dei casi, le ore a disposizione sono presenti solo sul tempo prolungato. Vale a dire, in quelle scuole dove è necessario assicurare l?assistenza degli alunni durante la mensa. Quanto alla richiesta, formulata dalle organizzazioni sindacali, di salvaguardare la titolarità sulle cattedre esterne, essa sarà garantita solo dopo che saranno soddisfatte le esigenze di completamento a 18 ore delle cattedre interne.