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La Stampa-La formazione per adulti rischia di morire

La formazione per adulti "rischia di morire" I Centri Territoriali Permanenti per l'istruzione e la formazione in età adulta sono un realtà ormai consolidata, non solo nella provincia di Cuneo,...

05/11/2002
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La Stampa

La formazione per adulti
"rischia di morire"

I Centri Territoriali Permanenti per l'istruzione e la formazione in età adulta sono un realtà ormai consolidata, non solo nella provincia di Cuneo, ma in tutto il territorio nazionale. Nati a seguito dell'esperienza delle 150 ore, hanno oggi ampliato la propria offerta formativa: frequenta il CTP non solo chi vuole conseguire la licenza media, ma anche chi vuole "alfabetizzarsi" nei nuovi linguaggi tecnologici e nelle lingue straniere. Nella provincia di Cuneo sono quattro i Ctp, con sede a Cuneo, Saluzzo, Mondovì ed Alba. Sono oltre quattromila i cittadini che ne hanno frequentato i corsi nel passato anno scolastico. Ciò nonostante il Centro Servizi Amministrativi (ex Provveditorato agli Studi) di Cuneo non sembra essersi reso conto di tale realtà. Una scuola, infatti, per poter funzionare, ha bisogno non solo del personale docente, ma anche di personale ausiliario adeguato. Invece il Centro Servizi Amministrativi ha usato la mannaia coi collaboratori scolastici (comunemente chiamati bidelli) dei Centri Territoriali, in modo da rendere estremamente difficoltosa l'attività didattica, che può essere svolta solo in presenza di assistenza adeguata ed in locali decenti. Ai Ctp si offrono poche strade: eliminare del tutto le attività nelle sedi decentrate, che distano spesso decine di chilometri dalla sede centrale e che costituiscono spesso le aree più disagiate, in cui l'offerta formativa è estremamente carente; trasformare noi insegnanti in collaboratori scolastici per poter comunque proseguire l'attività, così come richiesto da migliaia di cittadini; chiudere un'esperienza importante e restituire i posti di lavoro al Csa. Comunqe vada, ad essere penalizzati saranno i cittadini, che si vedranno sottrarre un servizio che hanno dimostrato di apprezzare, mentre le raccomandazioni della Conferenza Mondiale Unesco di Amburgo del 1997 o il recente richiamo del Presidente della Repubblica alla valorizzazione della scuola pubblica continueranno ad essere voci inascoltate.
Gli insegnanti dei CTP
della provincia di Cuneo
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