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La STampa-La Cgil, dopo il successo dello sciopero generale, intende proporre iniziative comuni a Cisl e Uil

Mezzogiorno, contratti e Fiat: spiragli di dialogo tra i sindacati La Cgil, dopo il successo dello sciopero generale, intende proporre iniziative comuni a Cisl e Uil ROMA I rapporti tra...

21/10/2002
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La Stampa

Mezzogiorno, contratti e Fiat: spiragli di dialogo tra i sindacati
La Cgil, dopo il successo dello sciopero generale, intende proporre iniziative comuni a Cisl e Uil

ROMA

I rapporti tra Cgil-Cisl e Uil non sono facili, ma nella settimana che si apre si vedrà se i tentativi di dialogo "limitato" a determinati temi potranno avere successo. Si comincia stamattina, con la riunione delle segreteria confederale Cgil. Con i membri del "governo" del sindacato di Corso d'Italia il segretario generale Guglielmo Epifani farà il punto della situazione, a partire dall'esito dello sciopero generale di venerdì. Uno sciopero di cui in Cgil si dà a mente fredda una lettura ancora più "entusiastica" di quella pur euforica fornita a caldo. Secondo lo stato maggiore di Epifani, l'analisi dei dati di partecipazione alla protesta avrebbero dimostrato che oltre a "fare il pieno" del suo popolo, la Cgil avrebbe "sfondato" (questo è il termine adoperato) anche nell'insediamento tipico di Cisl e Uil. Si fa notare, ad esempio, la forte adesione nella giornata di ieri alla protesta nel settore poligrafico, che ha bloccato l'uscita in pratica di quasi tutti i quotidiani (con qualche eccezione). Epifani non pensa di "aggredire" Cisl e Uil, che in questa fase vede come sottoposte a una rinnovata pressione da parte dell'Esecutivo, dopo le nuove aperture di Gianfranco Fini sulla concertazione, tanto amata da Savino Pezzotta. Il tentativo sarà quello di prospettare ai sindacati "cugini" un pacchetto di iniziative comuni sul terreno delle politiche industriali e del Mezzogiorno, a partire dalla crisi Fiat. Si sta ponderando se limitarsi all'organizzazione di "Assemblee Nazionali" delle tre organizzazioni su questi temi, oppure se andare direttamente a proporre iniziative di mobilitazione vere e proprie. Le risposte - che siano positive o negative - non tarderanno. Sempre oggi, infatti, a Napoli si svolgerà l'Assemblea nazionale dei delegati della Uil. Ai delegati il segretario generale Luigi Angeletti dovrebbe avanzare anche egli una proposta tesa a individuare con le altre due confederazioni alcuni punti in comune da cui ripartire: non solo il Mezzogiorno e la Fiat, ma anche la partita dei rinnovi contrattuali. Due giorni dopo, sempre a Napoli, sarà la volta della Cisl di Savino Pezzotta, che celebrerà l'Assemblea nazionale dei quadri e dei delegati: una due giorni alla quale prenderanno parte anche il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, e il presidente della Confindustria, Antonio D'Amato. Pezzotta dovrà quindi indicare quelli che per la Cisl sono i paletti entro i quali è possibile ricompattare il fronte sindacale su alcune singole questioni, a partire dalla crisi della Fiat. Il vero ostacolo perché questa azione di riavvicinamento tra Cgil, Cisl e Uil si compia è però sempre rappresentato dal Patto per l'Italia. Da qui, per Pezzotta e Angeletti, si deve ripartire se si vogliono affrontare insieme questioni come quella del Mezzogiorno. La Cgil di Guglielmo Epifani dell'accordo dello scorso 5 luglio non ne vuole proprio sapere: contro quel patto ha scioperato. Ma una via d'uscita potrebbe essere quella indicata dal segretario confederale della Uil, Paolo Pirani: "Dobbiamo chiedere alla Cgil di ripartire sul Sud dalla piattaforma sul Mezzogiorno che insieme abbiamo condiviso a Palermo all'inizio dell'anno". Sicuramente lo sciopero generale dei metalmeccanici, annunciato unitariamente da Fiom, Fim e Uilm per la metà di novembre, potrà aiutare a ritrovare un clima più sereno nei rapporti tra le tre confederazioni. Ma, anche qui, sullo sfondo restano ostacoli che, almeno per il momento, sembrano insormontabili: come il fatto che per l'importantissimo rinnovo del contratto dei meccanici i tre sindacati andranno con tre piattaforme diverse.

r. r.


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