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La Stampa-Insegnanti di sostegno A rischio duecento posti

LE PREOCCUPAZIONI PER I TAGLI DELLA FINANZIARIA Insegnanti di sostegno A rischio duecento posti "La madre di una ragazzina che frequenta la seconda media in una scuola di Torino ci ha ...

10/10/2002
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La Stampa

LE PREOCCUPAZIONI PER I TAGLI DELLA FINANZIARIA
Insegnanti di sostegno A rischio duecento posti

"La madre di una ragazzina che frequenta la seconda media in una scuola di Torino ci ha raccontato che la figlia ha cambiato nella sua vita 14 insegnanti di sostegno. Una situazione che si commenta da sola". E' una delle tante testimonianze della perenne emergenza in cui vivono a scuola gli alunni portatori di handicap, emerse ieri nel corso di un incontro promosso da Cgil, Cisl, Uil, Snals e dall'associazione Handicap e Scuola. Da una condizione all'avanguardia per i passi compiuti verso l'effettiva integrazione scolastica dei disabili, infatti, la scuola italiana sta progressivamente arretrando. Sindacati e associazioni hanno sottolineato, tra l'altro, due ragioni di preoccupazione: i tagli autorizzati dalla Finanziaria che per il Piemonte significherebbero circa 200 posti di sostegno in meno; la delibera dell'assessore regionale all'Istruzione, Leo, che ha assegnato il 50% dei 4 milioni e 700 mila euro per l'arricchimento dell'offerta formativa alle scuole private (7% dell'utenza) e solo per le scuole non statali fondi per progetti mirati all'integrazione (sono 28 in Piemonte gli alunni disabili nelle scuole non statali). Sindacati e associazioni hanno denunciato poi l'insufficienza del personale per l'assistenza scolastica, la mancata continuità didattica, l'inadeguata specializzazione degli insegnanti di sostegno (in Piemonte ne mancano 1000), il sempre più esiguo numero di ore di sostegno (quasi sempre ridotte a 9 settimanali), l'esclusione "di fatto" dalla classe (oggi non è eccezionale che in classi di 29-30 allievi ci siano due casi di handicap). Tra le richieste: rivedere il bando per l'assegnazione dei fondi regionali in modo proporzionale al numero degli alunni con handicap, attuare politiche attive per il diritto allo studio dei disabili, creare un coordinamento per la gestione delle risorse.

m. t. m.

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