La Stampa-Contratti pubblico impiego Si torna a trattare da Frattini

I SINDACATI CONVOCATI MERCOLEDI' AL MINISTERO
Contratti pubblico impiego Si torna a trattare da Frattini

ROMA

Settimana decisiva per la nuova stagione contrattuale nel pubblico impiego. Dopo le polemiche dei giorni scorsi, il ministro della Funzione Pubblica, Franco Frattini, ha convocato per mercoledì i sindacati per tentare di trovare una soluzione ai rinnovi contrattuali che riguardano circa 3 milioni di dipendenti. Le trattative si sono aperte solo per i circa 250 mila lavoratori ministeriali, ma il confronto si è subito arenato. Cgil, Cisl e Uil sostengono che i tassi d'inflazione programmati sono troppo bassi, ma Frattini ha più volte ribadito che non ci sono margini di trattativa sull'1,4% previsto per il prossimo anno. E soprattutto che il recupero dello scarto tra inflazione programmata e quella reale andrà fatto a fine biennio contrattuale, come previsto dall'accordo di luglio. La Cgil però insiste nel chiedere che nella Finanziaria siano previste risorse aggiuntive pari a 800 milioni di euro, oltre ai 700 milioni già previsti dall'accordo di febbraio. Lo stanziamento aggiuntivo, secondo la confederazione, consentirebbe il recupero dello scarto d'inflazione per il 2002 e il 2003. La Cgil ha già minacciato lo sciopero in caso di risposte negative da parte del governo. Un'iniziativa, questa, che vuole avanzare alle altre organizzazioni. La Fps-Cisl rilancia la proposta di un recupero a fine anno dello scarto superiore allo 0,5%. Fino allo 0,5%,invece, al termine del biennio economico. La Uil spera che "si possa avviare concretamente la tornata dei rinnovi contrattuali".