La Stampa-Alessandria-in sciopero un insegnante su due

IERI LA PROTESTA CON PRESIDIO IN PIAZZA DELLA LIBERTA'
Sindacati: in sciopero un insegnante su due

25/3/2003

ALESSANDRIA

Secondo i sindacalisti, lo sciopero degli insegnanti proclamato ieri a livello provinciale dalle 10 alle 12, con presidio davanti alla prefettura, ha avuto un'adesione del 50% tra i docenti e del 33% tra il personale non docente. Due le motivazioni: contro la riforma Moratti e contro la guerra a difesa della pace. Dall'ex Provveditorato non è possibile avere i dati sull'adesione allo sciopero in quanto ieri "essi vengono comunicati direttamente al ministero". Il presidio davanti alla prefettura è sfociato in un incontro con il prefetto Vincenzo Pellegrini, a cui hanno partecipato Donata Amelotti della Cgil, Sandro Basilico della Cisl e rappresentanti di Cub e Cobas (non c'era perché malato Luigi Patria, della Uil). "Il prefetto si è detto ampiamente sensibile al problema - dice Basilico - e, pur non rientrando nelle sue competenze, ha promesso interessamento per i problemi della scuola". Gli insegnanti protestano prima di tutto per il contratto, scaduto da ormai 2 anni, poi perché sono in forse almeno una trentina di posti di lavoro, senza contare l'ulteriore precarietà dei supplenti (circa 800) e "un ritorno indietro con la prevalenza di un solo insegnante sugli altri". Giovedì altro sciopero in programma nelle ultime due ore di lezione. Si lotterà per i docenti di lingua straniera "che - dice il sindacato -, nonostante quello che si dice sull'insegnamento delle lingue, entreranno in servizio solo dalle terze classi".