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La Siciliua-il giorno della mobilitazione

studenti e insegnanti contro il governo Domani per la scuola il giorno della mobilitazione In guerra tutto è concesso. Ed è una guerra vera e propria, combattuta a suon di slogan e sit in...

26/09/2003
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studenti e insegnanti contro il governo Domani per la scuola
il giorno della mobilitazione

In guerra tutto è concesso. Ed è una guerra vera e propria, combattuta a suon di slogan e sit in, quella dichiarata dal movimento studentesco Uds, dalle organizzazioni sindacali (su tutte la Cgil Sicilia) e dalla gente comune. Domani il capoluogo sarà tappezzato da volantini, distribuiti in tutti gli istituti del capoluogo, durante la prima ora di lezione. Il proclama è ancora una volta il no deciso alla politica di privatizzazione dell'istruzione, sostenuta dalla Signora delle Riforme e dal presidente della Regione, Toto Cuffaro. La Cgil Sicilia utilizzerà lo stesso strumento divulgativo in tutta l'isola, e mentre a Palermo, oggi, il segretario della categoria Enrico Panini darà man forte all'assemblea delle rappresentanze sindacali, a Siracusa l'Uds si incontra in viale Teocrito, nei locali del Mercatino del Libro Usato (neo contenitore di confronto, battezzato dagli studenti siracusani) per discutere le nuove mosse.
I giovani aspettano la nuova finanziaria, Alessio Branciamore dell'esecutivo nazionale di Uds si dimostra scettico, non crede alle promesse del Governo sui presunti 8 milioni di Euro da investire nella scuola pubblica. "Dove li trovano i fondi? - dice - Con un ciclo economico così in tensione, mi sembra davvero improbabile possa accadere". La trama è sempre la stessa, una riforma complessiva che non garba a nessuno, la legge deroga che smantella il diritto all'istruzione, definendo privilegi di forgia classista, i vari decreti attuativi dissonanti con le esigenze vere dei soggetti coinvolti. Domani si colpiranno le scuole di ogni ordine e grado. Il no perentorio non è la risposta ai 30 milioni decisi dalla vecchia finanziaria, ad appannaggio delle scuole private, è soprattutto un rifiuto generale al principio pregiudizievole di fondo.
Anche Pippo Zappulla, segretario provinciale della Cgil, invita alla mobilitazione docenti, genitori, personale Ata, insistendo sulle "mancate immissioni in ruolo e l'allungamento delle procedure sulle nomine", parto di un provvedimento governativo maldestro. Si parla di mille e 500 posti disponibili solo a Siracusa. "Si inaspriranno gli umori nel mondo del precariato" avverte il sindacalista. Ancora risultati: l'abrogazione della legge sull'obbligo scolastico (il governo di centro sinistra aveva innalzato l'età a 16 anni) ha prodotto uno scarto di 4 mila quattordicenni che hanno abbandonato gli studi. Sono dati, incontrovertibili, che hanno alimentato questa prima dimostrazione pubblica, non certamente l'unica programmata per la stagione in corso.
Domani la Cgil sarà presente con i suoi manifesti in tre istituti comprensivi della città (I, VII, XIV), nel III Istituto comprensivo di Lentini e nel I Circolo Didattico di Augusta.
V.T.


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