FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3776089
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » La Provincia pavese-Cento insegnanti in meno alle superiori

La Provincia pavese-Cento insegnanti in meno alle superiori

Cento insegnanti in meno nelle superiori" Pavia, sindacati della scuola all'offensiva in provincia. Domani l'incontro di Donatella Zorzetto PAVIA. Oltre cento insegnanti in meno negli istituti ...

28/04/2003
Decrease text size Increase text size
La Provincia Pavese

Cento insegnanti in meno nelle superiori"
Pavia, sindacati della scuola all'offensiva in provincia. Domani l'incontro

di Donatella Zorzetto

PAVIA. Oltre cento insegnanti in meno negli istituti superiori del territorio e una protesta che si fa strada tra i rappresentanti sindacali della scuola. Si terrà domani il confronto sugli organici tra Cgil, Cisl, Uil, Snals e direzione scolastica regionale. "La direzione prevede 1427 posti nelle superiori - spiega Luigi Piccoli, segretario regionale Uil Scuola -. Ma gli istituti ne hanno chiesti 1538". Alla riunione di domani seguirà, mercoledì, un incontro con il direttore scolastico provinciale Modini.

PAVIA. Oltre cento insegnanti in meno negli istituti superiori del territorio, e una protesta che si fa strada tra i rappresentanti sindacali della scuola. Si terrà domani il confronto sugli organici tra Cgil, Cisl, Uil, Snals e direzione scolastica regionale. "La direzione prevede 1427 posti nelle superiori - spiega Luigi Piccoli, segretario regionale Uil Scuola - Ma gli istituti ne hanno chiesti 1538".
Due precedenti incontri e poi la rottura delle trattative. "Dutto (Direzione scolastica regionale) non si presentava alle contrattazioni - spiega Elena Maga (Cisl). Ci si era accorti che i suoi due delegati non fornivano numeri chiari, e che era stato messo in atto un nemmeno tanto velato tentativo di favorire Milano. La settimana scorsa, in un terzo incontro, Dutto si è presentato ed ha garantito che avrebbe assicurato un comportamento imparziale, fornito dati trasparenti".
Maga prosegue: "Il problema è che mancano cento posti, nell'incontro di domani vedremo se è possibile superare questa difficoltà: ci hanno detto che se ne possono recuperare una quarantina, ma ne restano 60 mancanti. Noi non possiamo fare di più: abbiamo tolto i posti privi di titolare, accorpato classi superiori (terza quarta e quinta) fino a 25. Non è possibile che dopo gli sforzi fatti, ad esempio eliminare tutti gli indirizzi articolati nelle prime classi, e dopo che ci si è ridotti all'osso, si pretendano altri tagli. Così rischiamo di veder chiuse sezioni staccate come quelle di Stradella, Varzi e Ipsia "Calvi" di Sannazzaro, anche se hanno numeri che ne giustificano l'esistenza". "Non possiamo chiudere nulla - insiste la rappresentante della Cisl-Scuola - Devono prendere atto che nella verifica tra alunni dichiarati e frequentanti non c'è uno scollamento, cosa che invece non si può dire per Milano, dove la differenza è di 1400 alunni".
Alla riunione di domani seguirà, mercoledì, un incontro con il direttore scolastico provinciale Pietro Modini. "E' stato dannoso costruire questi organici in ordine sparso, senza una programmazione - conclude Maga - Se ci fosse stato un tetto complessivo, avremmo potuto operare compensazioni".
Il rappresentante della Cgil, Gladio Zamperini, rincara la dose. "Sì, è previsto il taglio di un centinaio di posti alle superiori (il 6-7 per cento dell'organico) - dice - e mentre con il provveditore avevamo cercato una soluzione quasi indolore, se i posti tagliati saranno un centinaio la situazione si farà drammatica: sono a rischio le scuole carcerarie, le sezioni staccate di Varzi e Sannazzaro, mentre si parla di 40 persone a ore zero, che dal prossimo anno saranno perdenti posto (in esubero) e quindi dovranno andare in un'altra scuola, ammesso che trovino posto".
"Da due anni stiamo lottando sulla questione organici - conclude Zamperini - Tra l'altro è un argomento sul quale non possiamo contrattare, ma solo fare pressione, perchè gli organici sono previsti dalla Finanziaria. Siccome la provincia di Pavia è quella che in passato a subìto maggiori tagli, vorremo evitare che ne sopportasse di eccessivi, ma che fossero proporzionati alle varie realtà, non vorremmo che la provincia fosse penalizzata rispetto a Milano".
Infine Luigi Piccoli (Uil), spiega: "Una delle difficoltà che abbiamo incontrato è il fatto che la direzione non è stata in grado di portarci dati omogenei su tutto il territorio lombardo, per cui la distribuzione dei posti tra le varie province è avvenuta sulla base di dati previsti statisticamente, ma non certi. Riteniamo che domani ci verranno esposti dati certi, quindi si possa operare una ripartizione corretta".
"Il problema di Pavia è simile a quello di altre province, comunque è impressionante il taglio dei posti che viene proposto - conclude Piccoli - La direzione prevede 1427 posti nelle superiori a fronte di una richiesta, avanzata dalle stesse scuole, di 1538. Per i titolari a zero ore chiediamo che la direzione regionale avanzi richiesta al ministero perchè non li consideri nei posti assegnati dalla Regione. Ci auguriamo che la richiesta venga accolta".


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL