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La Nuova Sardegna-La segreteria Cgil scuola denuncia:Boicottano lo sciopero generale

La segreteria Cgil scuola denuncia: "Boicottano lo sciopero generale" di Nino Bandinu NUORO. C'è chi complotta contro lo sciopero generale? La Cgil scuola ne è più che sicura. E non esita a ...

12/10/2002
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Nuova Sardegna

La segreteria Cgil scuola denuncia:
"Boicottano lo sciopero generale"

di Nino Bandinu

NUORO. C'è chi complotta contro lo sciopero generale? La Cgil scuola ne è più che sicura. E non esita a denunciare le "strane manovre" del ministero e il "boicottaggio" di altri sindacati che farebbero girare in periferia "strane e tendenziose" voci su uno sciopero "fuorilegge". Ma Lisetta Bidoni smentisce: è tutto è regolare. Niente sanzioni dunque per chi sciopera il 18 ottobre.
Il "polverone" sullo sciopero "fuorilegge" sarebbe partito dall'alto. E poi nel territorio ci avrebbero pensato "altri sindacati" a boicottare sistematicamente la grande manifestazione nazionale.
"E' in atto - denuncia la Cgil - da parte del ministero dell'Istruzione e di alcune organizzazione sindacali una campagna di disinformazione e boicatoggio dello sciopero generale indetto della Cgil per il 18 ottobre.
Il ministro venendo meno a precisi obblighi di legge e ad accordi contrattuali infatti non ha ancora provveduto a informare le scuole dell'adesione (comunicata al Miur già dal 18 settembre) della Cgil scuola allo sciopero nazionale del 18 ottobre. Mentre con inaudità tempestività (con telex del 30 settembre) ha informato le stesse scuole dello sciopero di categoria indetto per il 14 ottobre da altre organizzazioni sindacali".
E' più che evidente dunque per il sindacato della Cgil come si stia di fronte a chiara "disparità di trattamento" nella comunicazione, rispetto a due scioperi indetti a breve distanza l'uno dall'altro: con il ministero dell'Istruzione che "promuove" il primo del 14 ottobre, mentre "boicotta" quello del 18 ottobre della Cgil: "unica vera e reale opposizione" alle politiche economiche e scolastiche del governo".
Ma non è tutto, il giallo continua. Quasi contemporaneamente al ministero, infatti, sempre secondo la Cgil, si sarebbero mosse anche "alcune organizzazioni sindacali" con la diffusione di documenti nei quali sosterrebbero che lo sciopero della scuola indetto per il 18 ottobre sarebbe "fuorilegge". E che l'adesione comporterebbe quindi per i lavoratori delle "sanzioni amministrative o pecuniarie". Un fatto questo che preoccupa fortemente la Cgil la quale, raccolto questo allarme dal territorio, ora denuncia a chiare lettere il complotto, affermando senza mezzi termini che certe "organizzazioni sindacali" anzichè combattere la "natura devastante" delle scelte scolastiche governative si preccupano di "ridurre il consenso" allo sciopero promosso dalla Cgil, ricorrendo alla diffusione di notizie "false e tendenziose".
Detto questo il sindacato nuorese passa all'esame del "cavillo" su cui si baserebbe il ragionamento e l'iniziativa degli avversari. Un cavillo che non a caso i burocrati chiamano con due parole incomprensibili: rarefazione oggettiva. Ma in che cosa consiste questo oggetto misterioso? Vediamolo.
Non ci sarebbe "la rarefazione oggettiva" quando non passano dieci giorni di tempo da uno sciopero all'altro. E secondo la Commissione di garanzia per l'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali, questo tempo non verrebbe rispettato: poichè dallo sciopero del 14 ottobre proclamato dagli altri sindacati e quello della Cgil del 18 ottobre non passerebbe l'intervallo di tempo stabilito (ecco la mitica rarefazione oggettiva) di dieci giorni.
A stretto giro di posta però arriva anche la replica della responsabile Cgil scuola, Lisetta Bidoni, che precisa come il distacco di dieci giorni si riferisca solo a "scioperi di categoria", mentre la Cgil scuola ha deciso di aderire a uno "sciopero generale", tra l'altro proclamato dal 17 settembre scorso. Pertanto lo sciopero del 18 ottobre è "pienamente legittimo" ed è quindi "categoricamente escluso" anche il rischio di sanzioni contro i lavoratori aderenti.
"Tra l'altro - sottolinea la sindacalista - se l'obiezione fosse vera implicherebbe l'impossibilità di organizzare scioperi generali perchè ci potrebbe essere sempre una organizzazione che proclama uno sciopero di categoria vanificando così lo sciopero generale".
Ubi minor major cessat, insomma: logiche rovesciate e assurde, ma subito confutate e messe da parte. La Cgil scuola pertanto invita i lavoratori e le lavoratrici della scuola ad aderire allo sciopero generale del 18 ottobre e a partecipare con tutta tranquillità alla manifestazione provinciale che si terrà a Nuoro a partire dal Quadrivio.


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