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La Nuova Sardegna-La Moratti bocciata da tutti

La Moratti bocciata da tutti Altissime le adesioni allo sciopero della scuola TEMPI...

25/03/2003
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Nuova Sardegna

La Moratti bocciata da tutti
Altissime le adesioni allo sciopero della scuola


TEMPIO. I lavoratori della scuola dell'alta Gallura hanno partecipato con un'alta percentuale di adesioni allo sciopero nazionale di ieri. In quasi tutte le scuole - fatta eccezione per pochi casi - non si sono svolte lezioni. Dalle materne alle elementari, alle medie e alle superiori, la giornata di protesta e di astensione dal lavoro ha paralizzato quasi ovunque l'attività didattica.
Lo sciopero, molto sostenuto soprattutto nelle materne e nelle superiori, non ha coinvolto solo gli insegnanti, ma tutto il personale della scuola, dal personale 'ata' ai collaboratori amministrativi. Per tutti, dal prossimo anno, le cose potrebbero diventare più difficili. La scuola italiana - e, in particolare, quella sarda - non sembra godere di grandi attenzioni. Le 'economie' a cui è stata costretta avrebbero dovuto giustificare i sacrifici imposti con un innalzamento della qualità del servizio e migliori retribuzioni per tutti i suoi operatori. Tutte le attese sono state invece deluse, e a Tempio, Calangianus, Luras e Perfugas, come nel resto del Paese, sono fioccate le adesioni allo sciopero. Sul tappeto delle vertenze scolastiche locali è possibile che sin dai prossimi giorni finisca il rischio di smantellamento di alcuni istituti del territorio.
Tra i sindacalisti della scuola c'è infatti un po' di apprensione per la sorte di alcune strutture, come le Professionali di Perfugas e lo Scientifico di Castelsardo, elementi fondamentali del sistema scolastico in Anglona. Potrebbe trattarsi solo di voci, ma le nubi che si addensano sul futuro della scuola pubblica in Sardegna sono davvero poco rassicuranti.
Soddisfatta dell'adesione massiccia dei docenti dell'alta Gallura allo sciopero si è detta Maria Chiara Demuro, sindacalista della Cgil. "E' stato uno sciopero unitario, che ha coinvolto tutti, insegnanti, personale ata, precari, ha dichiarato la sindacalista. So di scuole materne in cui lo sciopero è stato totale, e interessanti sembrano anche i dati della partecipazione provenienti dai licei, dove solo pochi hanno fatto eccezione". Il successo dello sciopero è attribuibile alla piena intesa che tutti i sindacati della scuola hanno trovato sulla convocazione e sulle modalità. Non c'è, d'altronde, professionista della scuola che non abbia oggi timore della situazione di stallo in cui versa da più di un anno la vertenza contrattuale, con stipendi inferiori alla media europea e sempre più esposti all'erosione dell'inflazione che ne riduce il potere d'acquisto. Tra gli altri motivi dello sciopero generalmente condivisi nelle scuole dell'alta Gallura ci sono la preoccupazione per gli organici del prossimo anno scolastico, il blocco delle immissioni in ruolo, il disagio crescente dei precari e la contrarietà per la riforma Moratti. "Nella piattaforma delle rivendicazioni, spiega la sindacalista della Cgil scuola, c'è stata però anche la protesta per la guerra in corso, una protesta inevitabile, se è vero che gli insegnanti devono essere operatori di cultura e portatori di pace"
Giuseppe Pulina


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