La Nuobva Sardegna-Scuola, firmato il contratto: 147 euro in più agli insegnanti

Scuola, firmato il contratto: 147 euro in più agli insegnanti
In vigore da settembre e arretrati nella busta paga di agosto. Soddisfatti i sindacati

ROMA. E' stato firmato in via definitiva ieri mattina all'Aran il contratto del personale della scuola che interessa oltre 1 milione di lavoratori, tra insegnanti e personale tecnico e amministrativo. L'intesa prevede un aumento globale medio di 147 euro per i docenti e di 93 euro per il personale Ata. Gli arretrati di stipendio saranno in busta paga per agosto e da settembre il personale della scuola avrà stipendi rivalutati in base agli aumenti concordati.
Gli aumenti. Sono ripartiti per fasce in relazione all'anzianità di servizio. I collaboratori con meno di due anni di anzianità percepiranno mensilmente 61,74 euro in più e arretrati pari a 856,31 euro. Gli assistenti, sempre con meno di due anni di anzianità, avranno 70,08 euro al mese in più e arretrati per 975,72 euro. Così i dirigenti dei servizi amministrativi 78,10 euro mensili e 1.125,95 di arretrati; gli insegnanti delle materne ed elementari rispettivamente 98,79 euro e 1.465,04 di arretrati; gli insegnanti delle medie e delle superiori, da zero a due anni di anzianità, avranno 104,58 euro al mese in piu' e 1.548,54 euro di arretrati.
I sindacati. Soddisfazione dei sindacati che, archiviata la vicenda contrattuale, accendono i riflettori su altre questioni aperte. "Finalmente - ha dichiarato il segretario confederale della Uil, Antonio Foccillo - si può dire che si è avviata realmente la tornata contrattuale. Il giudizio è positivo perchè si rinnova il contratto a circa 1 milione di lavoratori che attendevano da un anno e mezzo di veder difeso il loro potere d'acquisto". Ma il segretario della Uil Scuola Massimo Di Menna ha espresso preoccupazione: "E' in alto mare il provvedimento per le immissioni in ruolo".
Bene il contratto - ha dichiarato Fedele Ricciato, segretario Snals-Confasal - ma non basta. "La nostra attenzione va alla gravissima e inaccettabile situazione di disagio del personale precario". Daniela Colturani, segretario Cisl scuola, esprime soddisfazione: "I contenuti economici e quelli normativi, se rapportati al contesto politico-finanziario, rappresentino il miglior risultato possibile". Dopo il contratto, i prossimi fronti caldi sono le immissioni in ruolo e le risorse per il settore. Lo sottolinea il segretario generale della Cgil scuola Enrico Panini. "L'azione di privatizzazione della scuola, portata avanti dal Governo - afferma il sindacalista - apre nuovi fronti di scontro". Delusione anche sul fronte Dpef. "Non un rigo - lamenta Panini - per gli investimenti tante volte promessi".