La Nazione-Terni-Sostegno, il mistero dei prof

Sostegno, il mistero dei prof

TERNI '#8212; Ancora con il fiato sospeso gli insegnanti di sostegno che non sono stati riconfermati alla ripresa dell' anno scolastico nelle scuole della provincia di Terni. E con loro restano in ansia i genitori dei ragazzi bisognosi di particolare assistenza scolastica. Tutto rimandato ai prossimi giorni in un nuovo incontro tra le parti. La riunione dello scorso venerdì convocata tra sindacati di categoria Cgil, Cisl, Uil, Snals e direzione scolastica regionale per discutere della reintegrazione dei docenti è servita solo a prendere atto delle certificazioni rilasciate dall'Asl ai ragazzi con problemi. "Da ottanta contate in questi giorni '#8212; precisa Lucia Diamanti, della segreteria regionale Cisl Scuola '#8212; ne sono state confermate 78. A questi ragazzi ora bisognerà affiancare gli insegnanti che possano prendersi cura della loro formazione. Ma ancora non si sa quanti saranno. A Perugia si sono presi alcuni giorni di tempo per rivedere tutta la situazione. Il numero dei prof riammessi sarà, con ogni probabilità, comunicato nella prossima riunione". "Un aspetto va chiarito '#8212; afferma Carla Fiori, segretaria provinciale della Cgil scuola '#8212;, non si può accettare che vengano richiesti al ministero, com'è intenzionata a fare la direzione scolastica regionale, posti in deroga con la formula dei 'sopraggiunti motivi'". A detta della sindacalista, infatti, "l'elenco doveva essere determinato sin dal luglio scorso, perché le certificazioni rilasciate ora sarebbero dovute essere pronte già nei mesi scorsi. Dunque non si è verificato nessun nuovo fatto. Con la documentazione accertata dall'Asl è stato in realtà ottenuto quello che noi diciamo da tempo: cioè che quei ragazzi hanno del tutto diritto ai loro insegnanti di sostegno". Situazione sbloccata? Sul fronte-certificazioni sì, ma ora bisognerà legare ai nuovi ingressi i relativi prof. E questo appare il capitolo più complicato della vicenda. Una vicenda che rimane insoluta dopo che, su tutt'altro piano, a Terni si è invece risolta la questione-aule dell'Istituto "Casagrande".

di Alessandra Contini

Pag.