La Nazione-Pisa-Pronti a sostenere gli istituti nei ricorsi al Tar

già "guerra" sulla formazione delle classi
"Pronti a sostenere gli istituti nei ricorsi al Tar"

PISA '#8212; La Provincia è pronta a valutare l'idea di sostenere economicamente le scuole del nostro territorio dichiarate dal Ministero "fuori parametro" per il rapporto numerico insegnanti-studenti, qualora esse volessero ricorrere al Tar contro eventuali misure punitive. E' quanto scrive l'assessore provinciale all'istruzione Aurelio Pellegrini in una lettera inviata al provveditore agli studi di Pisa Rocco Lista e per conoscenza ai dirigenti degli istituti interessati, ai sindaci dei Comuni di appartenenza, ai sindacati della scuola. "Sulla vicenda '#8212; dice Pellegrini al provveditore '#8212; ho nei giorni scorsi scritto al Ministro e a Lei, chiedendo, prima dell'assunzione di qualsiasi decisione (e considerando le particolarità degli Istituti in questione), che ci fosse una più attenta valutazione delle situazioni. A questa lettera non c'è stata alcuna risposta. Mi giunge invece notizia che Lei, con due note del 6 e del 14 agosto, ha richiamato le scuole perché 'normalizzino' la situazione. Pur avendo ancora qualche dubbio sul significato di tale verbo credo che in sostanza vengano invitati a portare il rapporto alunni-docenti alla misura di 9,5 studenti per ogni insegnante. Premesso che queste situazioni si sono determinate anche per ragioni oggettive, nel rispetto delle normative vigenti, Le chiedo quale sia oggi la norma che possa autorizzare tagli di docenti e di classi. Mi auguro che la Sua lettera costituisca 'solo' un invito alle scuole, le quali già apriranno l'anno scolastico in mezzo a molti problemi. Ignorando ancora quale sia la norma (e figuriamoci i criteri...) in base alla quale si è stabilito a 9,5 la proporzione studenti-insegnanti, penso che ogni atto scaturito da un semplice numero stabilito a caso sia illegittimo, oltre che sbagliato nella sostanza. Proprio per questo '#8212; conclude Pellegrini '#8212; la Provincia sta valutando l'ipotesi di ricorrere o di sostenere economicamente ricorsi al Tar verso provvedimenti che colpirebbero scuole le quali, al contrario, devono essere tutelate e valorizzate".