La Nazione-Massa-Bloccate le immissioni in ruolo: in stato di agitazione i precari della Cgil

Bloccate le immissioni in ruolo: in stato di agitazione i precari della Cgil

MASSA '#8212; Stato di agitazione tra i precari della Cgil Scuola dopo la decisione del ministro all'Istruzione, Letizia Moratti, di correggere le graduatorie. In un sol colpo i docenti in cerca di un sistemazione stabile si sono visti sotrarre i 18 punti attribuiti dopo il parere positivo espresso dal Consiglio di Stato, dal Cnpi, dai sindacati e dal Parlamento.
"E' la sesta volta che nel giro di pochi mesi '#8212; affermano i precari Cigl Scuola '#8212; vengono modificate le graduatorie permanenti vanificando anni di lavoro, concorsi e corsi di specializzazioni che gettano migliaia di persone in situazioni di estrema precarietà economica e delusione. Il malessere fra i docenti cresce di pari passo alla mancanza di qualsiasi certezza di lavoro e, cosa ancor più grave, alla mancanza di una seria iniziativa politica che risponda alle crescenti difficoltà nelle quali si dibatte la suola italiana. Il governo, che ha immesso in ruolo 1500 docenti di religione selezionati dai vescovi, ha deciso il blocco delle immissioni in ruolo per tutti gli altri nonostante i posti vacanti siano migliaia, ha inasprito il taglio delle cattedre e degli organici e contribuisce quotidianamente a smantellare l'efficienza della scuola pubblica e democratica con operazioni confuse e contraddittorie".
"Respingiamo fermamente questa iniziativa '#8212; sostengono i precari '#8212; e facciamo appello al Parlamento, al ministro e a tutti gli organi competenti perché trovino al più presto soluzioni tali da offrire garanzie ai precari prima di procedere alle nomine per le supplenze annuali. Chiediamo, inoltre, l'immediata immissione in ruolo dei precari dopo anni di inutili attese. Similmente a tutti i precari, che in questi giorni si stanno mobilitando, organizzeremo per giovedì 7 agosto, alle 10, un sit-in di protesta davanti al Centro Servizi Amministrativi (ex Provveditorato). Inoltre l'onorevole Gloria Buffo ha presentanto un'interpellanza alla Camera nella quale ci riserviamo la possibilità di avviare eventuali azioni legali".