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La Nazione/La Spezia: Taglio di docenti del 10 per cento Grido d'allarme dal sindacatop

Ghiglione (Cgil): un dramma. Bertolotti (Cisl): ora decideranno i dirigenti

31/08/2010
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La Nazione

«UNA SITUAZIONE drammatica». A sostenerlo è Lara Ghiglione, segretaria provinciale della Flc Cgil. Sono molti infatti i precari "storici" della scuola che quest'anno non riusciranno a ottenere la nomina. Una matassa difficile da sbrogliare se si considera il fatto che il meccanismo delle code rende il tutto ancora più farraginoso: molti precari varcheranno la porta del Fossati-Da Passano con la speranza di portare a casa la sicurezza economica per l'anno a venire, ma a fine giornata si troveranno senza un lavoro. «Come nel caso del personale Ata (non docente, ndr) molti resteranno con la bocca asciutta continua la Ghiglione il contingente rosicato si rifletterà negativamente sull'andamento dell'anno scolastico». Roba da brividi se si considera i tagli sul personale docente, circa il 10 percento rispetto allo scorso anno: un numero elevato visto che nelle scuole spezzine sono impiegate circa 3000 persone, tra insegnanti e non. «RISPARMIARE a tutti i costi: ecco la peculiarità del nostro Governo»: i contratti del personale precario infatti possono essere sospesi il 30 giugno, anziché il 31 agosto, così per due mesi i nostri precari percepiscono l'assegno di disoccupazione. «Questo non risolve il problema sottolinea la Ghiglione perché c'è sempre un fermo della carriera». «Esistono dei posti vacanti; perché non fare assunzioni a tempo indeterminato? In fondo si parla della scuola, uno dei pilastri della società. E perché non proporre contratti triennali così da evitare il ripetersi ogni anno della convocazione per l'assegnazione dell'incarico?». DELLO STESSO parere è Maria Rosa Bertolotti, segretaria provinciale Cisl scuola: «Come sindacato siamo dispiaciuti dalla riduzione dei posti dice ci sono tante persone che, con anni di lavoro alle spalle, quest'anno non otterranno l'incarico». Pensare che rispetto al resto d'Italia la situazione spezzina non è tra le peggiori. Magra consolazione che servirà a gratificare i docenti che da oggi si troveranno senza lavoro. L'ultima spiaggia è poi rappresentata dalla seconda convocazione, verso la metà di settembre: «Saranno i vari dirigenti scolastici delle scuole spezzine spiega la Bertolotti ad attingere dalle graduatorie d'istituto». MA LE ORE di insegnamento in questo caso scendono vertiginosamente e chi resta fuori dalla graduatoria non può che sperare nelle supplenze: tempi duri quindi per i nostri insegnanti che ricordano con nostalgia gli anni passati quando lo stipendio di un docente arrivava anche a due milioni delle vecchie lire, oggi invece la retribuzione mensile si aggira mediamente sui 1.300 euro.


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