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La maturità e quei conti che non tornano
lettera
20/02/2019
la Repubblica
elisabetta maria panina milano
Non immaginavamo che i nostri politici che hanno tanto strombazzato il nuovo esame di maturità avessero dimenticato di fare le somme dei voti minimi delle due prove scritte, dell’orale e del credito scolastico. O meglio, chi ha stilato il decreto ha fatto la somma dei voti massimi che fa precisamente cento. Ma c è una sorpresa: un ragazzo passato per tre anni con la media del 6 e che quindi ha 22 punti di credito, poi all’esame prende tre sufficienze negli scritti, cioè tre volte dodici.
Ora facciamo la somma: 22+ 12 + 12 + 12= 58. Bocciato perché il minimo per essere promosso è 60.
Ma non se n’è accorto nessuno?
Dovremo arrotondare?
Aspettiamo serie e sensate direttive ministeriali.