FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3776355
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » La denuncia dell'Eurispes

La denuncia dell'Eurispes

Secondo il Rapporto del centro studi in Italia ogni anno 240 mila studenti lasciano i banchi Scuola, crescono gli abbandoni La denuncia dell'Eurispes ROMA - Professori apprezzati dai genit...

12/05/2003
Decrease text size Increase text size

Secondo il Rapporto del centro studi in Italia
ogni anno 240 mila studenti lasciano i banchi

Scuola, crescono gli abbandoni

La denuncia dell'Eurispes

ROMA - Professori apprezzati dai genitori ma mal pagati, un elevato numero di abbandoni scolastici, studenti che non hanno mai sentito parlare di gulag o foibe e per molti dei quali la storia si ferma alla Rivoluzione francese. E' questa l'immagine della scuola italiana che esce dall'ultimo rapporto dell'Eurispes, redatto in collaborazione con Liberal. Un quadro sconsolante dal quale emerge propotente una caratteristica tutta italiana, l'abbandono scolastico. Gli studenti sembrano passare indenni tra gli anni delle elementari e delle medie. Ma crollano quando arrivano alle scuole superiori e all'università. Una vera e propria fuga dalla scuola che colpisce maggiormente i maschi rispetto alle femmine, gli studenti degli istituti tecnici rispetto ai liceali e che si manifesta soprattutto al Sud con in testa la Calabria.

Di tutti i mali della scuola italiana è questo il peggiore, secondo l'Eurispes, un male che caratterizza fortemente la realtà italiana rispetto a quella di altri paesi industrializzati tanto che l'Eurispes lo ha definito "una prerogativa della situazione italiana".

Ogni anno, ha calcolato l'Eurispes, 240 mila ragazzi abbandonano i banchi scolastici. Escono dalla scuola senza alcuna valutazione. Semplicemente scelgono un altro percorso di vita. Una scelta che i ragazzi compiono di solito tra i 15 e i 18 anni. Nelle scuole superiori la dispersione scolastica raggiunge il 4,6%. La situazione risulta più grave negli istituti professionali dove il tasso di dispersione raggiunge l'8,9%, seguiti dagli istituti d'arte, con 6,5%. Gli abbandoni calano invece nei licei scientifici (2,1%), seguiti dai licei classici, 2,3% e dagli istituti magistrali, 3,2%. Fermo l'abbandono scolastico nelle scuole elementari (0,08%), mentre risulta cresciuto nelle scuole medie inferiori 0,33%. A lasciare la scuola sono soprattutto i maschi. Le femmine sono più brave: frequentano regolarmente, ottengono votazioni più alte e in percentuale ottengono più promozioni agli agli scrutini.

A tentare di trattenerli a scuola c'è un esercito di professori mal pagati. Gli stipendi dei docenti, sottolinea il Rapporto dell'Eurispes, hanno subìto negli ultimi anni un calo generalizzato, per tornare dopo il picco di aumenti del 2001, quasi ai livelli di dieci anni fa. Colpa dell'inflazione che ha eroso il potere d'acquisto delle buste paga, riportando i salari ai livelli reali del 1993. Il rapporto con l'Europa è perdente: Germania e Paesi Bassi offrono compensi elevati agli insegnanti che hanno meno di 15 anni di attività, pur non spendendo cifre considerevoli per l'istruzione. Solo Grecia e Finlandia pagano poco gli insegnanti.

Ma qual è la scuola che vorrebbero gli studenti italiani? E' questo l'interrogativo di base di un'altra delle sezioni in cui è articolato il rapporto Eurispes-Liberal, soprattutto in ordine al rapporto che i giovani hanno con il passato, ovvero cultura, valori e storia. Il 33,2% degli studenti vorrebbe veder più tempo dedicato alle materie umanistiche e letterarie, il 27,1 a quelle tecnico-professionali e il 22,9% a quelle a contenuto scientifico. Tutti vorrebbero comunque un maggior numero di ore da dedicare allo studio dell'inglese. E i libri scolastici? Un terzo degli intervistati ha espresso pareri negativi, oscillando da un 25,3% per il quale è mediocre a un 9,9% secondo il quale è insufficiente.

La ricetta dell'Eurispes per migliorare la scuola italiana parte dal corpo docente. "Restituire -dice il Rapporto - alla funzione docente il ruolo e il prestigio che ha sempre avuto in tutte le società tecnologicamente ed economicamente più avanzate".


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33
Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL