La città di Salerno-Riapertura con taglio di docenti

Riapertura con taglio di docenti
Circa 700 prof in meno rispetto allo scorso anno

Nadia Malangone

A pochi giorni dall'inizio dell'anno scolastico, è inevitabile interrogarsi sullo stato in cui versa la scuola a Salerno e in provincia. Il quadro appare diviso tra iniziative lodevoli, rivolte al miglioramento di uno dei settori più importanti per la vita sociale, prima che per l'economia del Paese, annose questioni da tempo irrisolte e nuove problematiche che rendono non propriamente serena la riapertura degli istituti. Ma procediamo per gradi, utilizzando i dati disponibili per delineare lo scenario complessivo per l'anno scolastico 2003/2004. I docenti. Il numero complessivo di docenti, per le scuole materne, elementari e medie, è pari a 12693. Dei quali, 2480 saranno operativi tra le classi delle materne, 5899 alle scuole elementari e 4314 alle scuole medie. Di essi, come ci ha assicurato Luca Iannuzzi, Provveditore agli Studi, la cui segreteria ha fornito i dati, "Circa il 99,99% è pronto ad entrare in servizio, grazie alla tempestività con la quale abbiamo proceduto alle operazioni di nomina". Per quanto riguarda gli istituti superiori, che rientrano nelle competenze dell'assessorato alla scuola e all'istruzione della Provincia di Salerno, é previsto un afflusso di 11500 utenti tra corpo docente e personale amministrativo, dislocati in 172 plessi scolastici. Gli studenti e le strutture. Le scuole materne dovranno accogliere 27644 studenti, divisi in 1215 sezioni; le scuole elementari, invece, con i loro 57127 studenti, divisi in 3225 classi e 153 circoli didattici, sono le più affollate tra le scuole di grado inferiore. Le scuole medie, invece, avranno 41349 alunni, divisi in 1926 classi e 176 istituti scolastici. Le scuole superiori invece, saranno frequentate da 65018 studenti, divisi in 172 plessi scolastici. E, da un'analisi dei dati disponibili, emerge l'effetto della recente riforma scolastica che ha reso obbligatoria la frequenza delle classi superiori: a fronte dei 10713 studenti iscritti all'ultimo anno, sono previsti 15093 iscritti al primo anno e 14442 al secondo. L'incremento degli utenti della scuola secondaria, dunque, risulta di un certo rilievo. "Di fronte a tale valutazione - ha comunicato l'assessore provinciale alla scuola Pasquale Stanzione - é necessario provvedere ad un ulteriore potenziamento sia delle risorse che delle attrezzature scolastiche". Un dato, quello appena rilevato, che sembra in aperta contraddizione con i sostanziosi tagli che hanno riguardato il corpo docente. "Abbiamo stimato - ha dichiarato Carmine Gonnella, rappresentante della Cgil Scuola - una diminuzione di 700 unità tra personale Asi, docenti e insegnanti di sostegno, di cui circa 150 per gli istituti superiori e 250 tra gli insegnanti di sostegno". E su questo ultimo aspetto si appuntano le preoccupazioni maggiori: "La diminuzione degli insegnanti di sostegno - ha continuato Gonnella - ha portato ad un'aumento nel numero di studenti che dovranno essere seguiti da ciascun docente". Se infatti in passato, il rapporto tra insegnanti e studenti disabili era di 1 a 1, da quest'anno sarà di 1 a 3, ossia, ogni docente dovrà seguire tre ragazzi. "Si tratta sicuramente di una scelta orientata da motivazioni economicistiche - ha sottolineato Gonnella - ma tutto ciò va a discapito dell'offerta formativa". Un problema che, a fronte dei circa 3000 studenti portatori di handicap presenti sul territorio, non può che suscitare critiche. A ciò vanno aggiunti i problemi relativi ai trasporti, che per molti centri, sopratutto del Vallo di Diano, sono davvero gravi.