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L’odissea di una mamma: tre ore per compilare un foglio

In fondo, è il primo giorno di un’avventura che diventerà abitudine per gli italiani

22/01/2013
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Il Messaggero


IL RACCONTO
ROMA Oltre tre ore. Dalle 9 alle 12. Tanto ha impiegato Gloria Mammarella, una mamma di Pescara, per inoltrare la domanda on line della propria bambina alla prima elementare. Ma la sua piccola odissea è cominciata un’ora prima, quando si è affacciata, invano, alla scuola per vedere, non si sa mai, se era possibile farsi aiutare. Poi, tornata delusa a casa, ha aperto il pc e si è avventurata nel web, nel primo giorno utile all’iscrizione on line. Con tante impressioni da raccontare. In fondo, è il primo giorno di un’avventura che diventerà abitudine per gli italiani. «Mi sono collegata al sito del ministero per la prima volta alle 9. Ma non sono riuscita ad entrare nell'applicazione. Ho riprovato più volte, ma ce l'ho fatta solo dopo mezzogiorno», racconta.
ESPERIENZA CON IL PC
E prosegue: «Il problema, poi, è che se si riesce ad entrare non è detto che si riesca a compilare il modulo perché le sessioni scadono molto velocemente. Ogni volta bisogna ripartire daccapo con la compilazione, sperando di essere fortunate e di trovare il momento con il minore affollamento. Ma per fortuna ce l'ho fatta e mi è arrivata anche la ricevuta di conferma sulla mia email». Per Gloria l’unico intoppo sta nella connessione: «L’iscrizione di per sé è facile, intuitiva. La grafica è molto chiara. E in dieci minuti il modulo si compila in tutte le sue parti. Ma connettersi è un problema». La mamma pescarese non si arrende e racconta che sta facendo l’iscrizione di un altro bambino. «Nella classe di mia figlia ci sono mamme che magari hanno il computer in casa, ma che non l'hanno mai usato. Sono casalinghe. Non hanno necessità di lavorare con il computer. O comunque non sono così sicure con il pc». E così lei dà una mano. Come lei anche altre mamme. «Ci aiutiamo». E intanto, Gloria ammette che sono due ore che sta provando a iscrivere il secondo bambino, quello della sua amica. «Lei non può, ma lo capisco perché bisogna avere un minimo di dimestichezza con il pc. Bisogna saper smanettare un per inserire i dati. Per quanto semplice ci vuole un po’ di esperienza. Io ne devo inserire due richieste, oltre a quella di mia figlia. Tra noi c’è chi si è offerta di inserirne anche altre tre».
MANCATA ASSISTENZA
E l’assistenza della segreteria? «Alle otto siamo andate nella segreteria della scuola dei nostri figli ed erano in difficoltà anche loro. Così siamo andate via. E una mamma che è rimasta ad aspettare l'hanno fatta entrare alle 10. Tra l'altro non sono riuscite a farle la domanda perché non potevano connettersi neanche loro. In segreteria - dice ancora Gloria - le hanno detto di lasciare la domanda e di tornare fra tre o quattro giorni. Proprio così: lasciare la domanda in cartaceo, penseranno loro a trasferirla on line. Noi ci aspettavamo che almeno nelle scuole avevano una connessione privilegiata e invece non è così. Son messi come noi! Chissà se ce la faranno ad inserire tutto in tre o quattro giorni. Secondo me ci sarà il rischio che i genitori dovranno tornare anche più volte in segreteria». Al punto che, dopo un’odissea come quella di ieri, alle mamme viene un po’ di nostalgia per come si faceva prima l’iscrizione «Non ho avuto difficoltà, a parte i problemi con la connessione - confessa Gloria - ma nonostante questo avrei preferito continuare nella vecchia maniera, con il cartaceo. Non vedo un gran risparmio, ma tanta perdita di tempo».
A.Cam.


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