FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3771775
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » L'Arena-L'allarme della Cgil: "Situazione precaria anche sul fronte della sicurezza

L'Arena-L'allarme della Cgil: "Situazione precaria anche sul fronte della sicurezza

L'allarme della Cgil: "Situazione precaria anche sul fronte della sicurezza" La scuola veronese boccheggia. Non offre sufficienti garanzie di sicurezza sul fronte della legge 626 e, quel che è peg...

08/11/2002
Decrease text size Increase text size
L'Arena

L'allarme della Cgil: "Situazione precaria anche sul fronte della sicurezza"

La scuola veronese boccheggia. Non offre sufficienti garanzie di sicurezza sul fronte della legge 626 e, quel che è peggio, non dispone di soldi sufficienti a garantire le supplenze. Così ai poveri (in senso economico) presidi non resta che ridurre l'orario di lezione o accorpare le classi. A lanciare l'allarme è Efrem Bigon, segretario generale Cgil-scuola, che in occasione della ripresa in Parlamento dell'iter di approvazione del disegno di legge del governo sulla contro-riforma della scuola, ha voluto puntualizzare la posizione della Cgil sull'argomento. Una posizione di totale opposizione, che spinge il segretario generale, Roberto Fasoli, a sintetizzare il tutto in una frase-slogan ad effetto: "Questo governo è il ladro del futuro del paese e delle giovani generazioni". "Un governo che non investe sulla scuola", aggiunge Fasoli, "sulla cultura, sulla formazione, sull'aggiornamento dei giovani, non investe sul futuro del paese. Quali scenari apocalittici ci attendono? Nel lavoro ci sarà un continuo turn over: le specializzazioni che fine faranno? E varranno ancora qualcosa?"
Il giudizio dell'operato del governo in tema contro riforma della scuola non è meno pesante. "Gli stati generali", fa notare Bigon, "hanno sperimentato solo 250 scuole in tutta Italia, di cui due a Verona. La ministra Moratti ha svolto un'ottima campagna mediatica, ma i risultati non ci sono. Intanto la scuola è in mezzo al guado: il passato è stato cancellato, il futuro è da inventare. Le poche certezze sono tutte negative. La riduzione dell'offerta formativa, ad esempio, di cui una parte sarà a totale carico delle famiglie. È un progetto pericoloso. Che dire poi della Finanziaria 2003, che taglia brutalmente le risorse e il personale Ata, mentre altri tagli arriveranno sicuramente con l'ordinanza sugli organici, in gennaio?".
Una situazione difficile, insomma, che ha ricadute anche nella nostra città. "Sappiamo che in alcune scuole i presidi non nominano i supplenti per assenze inferiori ai 20 giorni, per mancanza di fondi. La conseguenza? O le classi vengono divise, oppure viene ridotto l'orario di lezione. Due risposte assolutamente inaccettabili. La Cgil sta predisponendo un sondaggio per appurare la portata di questo problema".
Note dolenti giungono anche sul fronte della sicurezza. "Se dal punto di vista della staticità degli edifici siamo tranquilli", commenta Bigon, "non lo siamo relativamente alla legge 626. Pochissime scuole veronesi sono a norma per la sicurezza degli impianti e sicuramente non lo saranno entro il 2004, termine ultimo fissato dalla legge. Non ci sono soldi, la sicurezza può attendere". (p.col.)


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33
Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL