Kataweb-Studenti subito in piazza

Studenti subito in piazza

Sarà un autunno caldo, anzi, caldissimo. Ad annunciarlo alla riapertura dell'anno scolastico, l'Unione degli studenti (Uds).
Fin dal primo giorno di scuola, annuncia l'Uds, "gli studenti di moltissime città italiane realizzeranno iniziative e azioni simboliche per dire 'no' alla politica scolastica del ministro Moratti".
Oggi tocca al Piemonte, con gli studenti di Cuneo e di Torino che volantinano davanti alle scuole della città o calano striscioni di protesta da alcuni edifici scolastici. Nei prossimi giorni, sottolinea l'Unione, le proteste si sposteranno a Roma, Milano, Palermo, Napoli, Bari, Lecce, Vicenza, Treviso, Siracusa, Messina, L'Aquila e Bologna.
"Alzeremo la voce per dire 'no' ad un progetto di riforma che rende la scuola autoritaria e selettiva, che divide gli studenti in due canali nettamente distinti, quello dei licei e quello della formazione professionale, e rischia di creare profonde differenze sociali tra gli studenti stessi. Diciamo 'no' - prosegue il movimento studentesco - alla ventilata reintroduzione del voto di condotta che influisce sulla valutazione complessiva e si configura come un metodo per mettere a tacere gli studenti più attivi, critici, 'vivaci'".
Ma i motivi di scontento non finiscono qui: L'Uds critica anche le sperimentazioni regionali della riforma, che "rendono operativa una legge contestatissima che non ha avuto alcuna approvazione dai due rami del parlamento", e le proposte di legge parlamentari sul rinnovo degli organi collegiali.
Bocciate dall'Uds pure le leggi regionali sul diritto allo studio che prevedono l'istituzione dei buoni scuola, "un modo di aggirare la costituzione e finanziare le scuole private".