Invalsi, primo test per Carrozza
Il decreto sulla valutazione non ancora in Gazzetta. Si rafforza il fronte delle contestazioni
Alessandra Ricciardi
Il decreto non è ancora stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. É questo dato di fatto giuridico che aprirebbe la strada a una revisione delle regole del nuovo sistema di valutazione delle scuole. Un regolamento che è stato fortemente voluto dall'ex ministro dell'istruzione, Francesco Profumo, alla vigilia della fine del proprio mandato e su cui il successore, Maria Chiara Carrozza, è chiamata a decidere se e come andare avanti.
Il grimaldello da utilizzare per riaprire il provvedimento che disegna il sistema nazionale è dato da quei rilievi sollevati dalle commissioni parlamentari, dal Consiglio di stato e dal Cnpi e che il governo Monti, in sede di approvazione del decreto, ha in larga misura ignorato. Per esempio il ruolo dell'Invalsi, la marginalizzazione degli ispettori, e la scarsa revisione degli obiettivi di apprendimento che valorizzino la personalizzazione degli apprendimento. Ma anche la confusione tra valutazione del sistema e valutazione dei dirigenti delle scuole. Quale debba essere il prossimo futuro della valutazione in Italia è ancora da definire.