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Infanzia e primaria, bando pronto Il confronto con i sindacati oggi

Utile per partecipare il diploma magistrale ante 2002

21/04/2020
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ItaliaOggi

Marco Nobilio

Sono 12.863 i posti che saranno messi in palio per il concorso ordinario a cattedre di scuola dell'infanzia e primaria. Gli interessati potranno presentare le domande, esclusivamente via web, dalle ore 9.00 del 15 giugno fino alle 23.59 del 31 luglio prossimo. Lo prevede il bando approntato dal ministero dell'istruzione, che sarà pubblicato dopo il confronto con i sindacati previsto per oggi. Sindacati che la scorsa settimana hanno abbandonato il tavolo di confronto proprio sul fronte dei concorsi: unanime la richiesta di bloccare i bandi e rivedere i requisiti per mettere in cattedra i vincitori già questo settembre. La ministra Lucia Azzolina ha confermato la volontà di andare avanti, anche prevedendo la presa di servizio l'anno successivo e la retrodatazione giuridica della nomina da quest'anno.

Per essere ammessi al concorso i candidati dovranno essere in possesso dell'abilitazione all'insegnamento nell'ordine di scuola per il quale intendono partecipare alle selezioni (infanzia o primaria). Saranno considerati in possesso di abilitazione i laureati in scienze della formazione e coloro che siano in possesso del diploma magistrale conseguito entro l'anno scolastico 2001/2002. In particolare, per accedere al concorso per i posti comuni della scuola primaria, il candidato non laureato in scienze della formazione primaria sarà considerato abilitato se sarà in possesso di un diploma magistrale conseguito entro l'anno scolastico 2001-2002.

A tale fine è valido il diploma conseguito al termine dei corsi quadriennali e quinquennali sperimentali dell'istituto magistrale, iniziati entro l'anno scolastico 1997-1998, aventi valore di abilitazione, compreso il titolo di diploma di sperimentazione ad indirizzo linguistico (si veda la circolare 11 febbraio 1991, n. 27). Il candidato non laureato in scienze della formazione primaria, che intenda partecipare al concorso per i posti comuni della scuola dell'infanzia, dovrà essere sempre in possesso di un diploma magistrale ottenuto entro l'anno scolastico 2001-2002. Ma sarà considerato valido anche il titolo conseguito al termine dei corsi triennali. Idem per quello ottenuto al termine di corsi quinquennali sperimentali della scuola magistrale, ovvero dei corsi quadriennali o quinquennali sperimentali dell'istituto magistrale, iniziati entro l'anno scolastico 1997-1998 aventi valore di abilitazione. Sarà considerato abilitante anche il titolo di diploma di sperimentazione a indirizzo linguistico (si veda la circolare 11 febbraio 1991). Per partecipare alle selezioni per i posti di sostegno sarà necessario essere in possesso anche del relativo titolo di specializzazione. I candidati iscritti ai percorsi di specializzazione all'insegnamento di sostegno avviati entro il 29 dicembre 2019 potranno chiedere di essere ammessi con riserva. Ma la riserva potrà essere sciolta positivamente solo se conseguiranno il titolo entro il 15 luglio prossimo.

Le istanze di partecipazione dovranno essere presentate via web dal sito del ministero: www.miur.gov.it utilizzando le credenziali di accesso a istanze on line oppure lo Spid e previo versamento di un contributo di 10 euro tramite bonifico bancario. Qualora, sulla base del numero delle domande di partecipazione, a livello regionale e per ciascuna distinta procedura, il numero dei candidati fosse superiore a quattro volte il numero dei posti messi a concorso e comunque non inferiore a 250, l'amministrazione potrà avvalersi della facoltà di procedere all'espletamento di una prova di preselezione computer-based. La prova preselettiva sarà costituita da 50 quesiti con quattro opzioni di risposta, di cui una sola corretta. 20 domande verteranno sull'accertamento delle capacità logiche; 20 sulla capacità di comprensione del testo; 10 sulla conoscenza della normativa scolastica. I quesiti saranno estratti da una banca dati resa nota tramite pubblicazione sul sito del ministero almeno 20 giorni prima dell'avvio delle sessioni di preselezione. Per svolgere la prova i candidati avranno a disposizione 50 minuti. Le risposte esatte saranno valutate 1 punto, quelle sbagliate od omesse 0 punti.

All'esito delle preselettive sarà compilata una graduatoria e sarà ammesso alla prova scritta un numero di candidati pari al triplo dei posti messi a concorso. Il concorso vero e proprio partirà con una prova scritta, distinta per ciascuna procedura, della durata di 180 minuti. Per i posti comuni consisterà in due quesiti a risposta aperta volti all'accertamento delle conoscenze e competenze didattico-metodologiche in relazione alle discipline oggetto di insegnamento nella scuola primaria e ai campi di esperienza nella scuola dell'infanzia. La prova di Inglese sarà valutata da 0 a 4 punti. Per superare le prove ed essere ammesso alla prova orale, il candidato dovrà riportare una valutazione complessiva non inferiore a 28/40. La prova orale per i posti comuni sarà finalizzata alla valutazione della padronanza delle discipline e della capacità di progettazione didattica. Per i posti di sostegno, invece, il colloquio servirà a valutare la competenza del candidato nelle attività di sostegno all'alunno con disabilità. In entrambi i casi il colloquio dovrà avere una durata massima complessiva di 30 minuti in cui il candidato dovrà anche dimostrare di possedere capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese almeno al livello B2.


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