Il Tirreno-Piombino-Scuola, avvio nella totale incertezza

Scuola, avvio nella totale incertezza
Elementari senza mezzi per l'insegnamento dell'informatica
Solo quattro bambini con meno di sei anni iscritti a Piombino

PIOMBINO. Inglese già dalla prima elementare, per l'informatica invece bisognerà aspettare. In sintesi la novità della riforma Moratti per le scuole elementari è tutta qui, il resto rimane solo sulla carta. "La riforma per adesso è una cornice vuota" dice il direttore del primo circolo didattico di piazza Dante, Vittorio Monarca. Sulla scrivania gli sono piovute in questi giorni pile di circolari, ma in in sostanza nessuna novità. Resta valido intanto l'ordine del giorno votato all'unanimità dagli insegnanti del primo circolo già dal giugno scorso: non vogliono anticipare alcuna sperimentazione, non sono disponibili a farlo in questo clima di incertezza. I progetti della riforma. La scuola elementare, secondo la riforma Moratti, prevede l'ingresso facoltativo in prima elementare anche dei bambini di 5 anni e mezzo. Stabilisce l'insegnamento già dal primo anno di inglese e informatica.
Punta poi sul tutor, l'insegnante principale, che lavorerebbe insieme agli altri docenti per organizzare i vari laboratori didattici. Altra novità in progetto: una cartella di valutazione per ogni bambino, detta "portfolio" con i dati sull'apprendimento, la sua valutazione e in pratica un percorso personalizzato di studio.
Gli ostacoli alla riforma. L'apertura alle prime classi dei bambini che compiono 6 anni entro il 28 febbraio, non ha portato a molti cambiamenti: a Piombino si sono iscritti soltanto quattro bambini in più. Praticamente un fallimento delle previsioni delle riforma Moratti. Quanto ai nuovi progetti didattici hanno in sostanza due ostacoli: la mancanza di fondi e di organizzazione.
A Piombino al secondo circolo didattico non sanno ancora se ci sarà la possibilità si attivare l'insegnamento dell'inglese e dell'informativa in prima elementare.
Al primo circolo didattico invece il direttore Vittorio Monarca dice che, di sicuro, ci sarà inglese, perché sta assumendo un insegnante in più proprio per assicurare questa materia già dalla prima classe.
Nessuna certezza invece per l'informatica in prima elementare, manca tutto: "Dovrebbe essere fatta un'ora alla settimana, ma con quale progetto didattico? E chi la competenze per questa materia? - si chiede Monarca - e poi abbiamo dei computer ma sono già obsoleti, praticamente inutilizzabili, andrebbero rinnovati. Inoltre ci vorrebbe un collegamento internet, ma a chi paga poi la bolletta? Adesso la bolletta Telecom la paga il Comune, si farà anche carico dei collegamenti internet?". Da, ora al 15 settembre qualcosa di più forse si potrà sapere, ma per ora si naviga nell'assoluta incertezza
Il dirigente didattico fa però una considerazione: "Questa storia dell'inglese e dell'informatica come materie nuove per le elementari sono un po' uno specchietto per le allodole. Voglio dire, l'inglese e l'informatica si facevano già, in via sperimentale. In particolare l'inglese in prima e seconda classe era già stato fatto sulla base di un progetto che l'anno scorso è stato bloccato".
Tempo pieno e sostegno. Le classi a tempo pieno garantite al primo circolo l'anno scorso, restano anche quest'anno. Per le insegnanti di sostegno il direttore Monarca spiega: "Quest'anno abbiamo 17 alunni portatori di handicap che saranno seguiti da 8 insegnanti e mezzo, più o meno è lo stesso rapporto insegnanti-bambini già presente l'anno scorso anno, solo che rispetto ai problemi di alcuni alunni, questo organico è leggermente insufficiente. Ci voleva un'insegnante in più".
(i.p.)