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Il Tempo-L'Istruzione si occupa di didattica"

L'Istruzione si occupa di didattica" IL MINISTERO dell'Istruzione non ha competenza diretta sull'edilizia scolastica che dipende da comuni e province a seconda dei diversi gradi di scuola. Lo ...

07/11/2002
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Il Tempo

L'Istruzione si occupa di didattica"
IL MINISTERO dell'Istruzione non ha competenza diretta sull'edilizia scolastica che dipende da comuni e province a seconda dei diversi gradi di scuola. Lo ha ribadito il ministro dell'Istruzione Letizia Moratti, entrando nell'aula di Palazzo Madama dove ieri sera è iniziata la discussione generale sulla legge di riforma della scuola. Il ministero, secondo la legge 23 del 1996, non partecipa all'attivazione di opere di edilizia scolastica sul territorio, essendone riservata la programmazione alle rispettive Regioni e la loro concreta attuazione, realizzazione, fornitura, manutenzione ordinaria e straordinaria compreso l'adeguamento e la messa a norma ai singoli Enti locali, amministrazioni comunali e provinciali. In particolare nei due trienni '96-'98, '99-'00 sono stati a tutt'oggi ripartiti tra le Regioni circa 3.000 miliardi di lire.
"Al ministero - ha sottolineato il ministro Moratti - compete la responsabilità della didattica e della formazione. Tutto quello che il ministero doveva fare per dare informazione e per la preparazione degli insegnanti alla gestione dei rischi e quindi alla prevenzione e alla sicurezza è stato fatto. Negli ultimi due anni - ha aggiunto la responsabile del dicastero - il ministero ha stanziato 90 miliardi di vecchie lire solo per la prevenzione e per la formazione".
"In questa Finanziaria - ha proseguito la Moratti - inoltre, sono previsti stanziamenti che consentono di accendere dei mutui per 10 volte l'ammontare dei limiti di impegno.
Nel 2003 e 2004 sono presenti limiti di impegno rispettivamente per 10 milioni di euro e 30 milioni di euro. Questo - spiega - significa che complessivamente si renderanno disponibili 400 milioni di euro, che possono essere attivati da subito per aiutare province e comuni nella loro responsabilità di attivare tutti gli interventi in relazione alla messa a norma degli edifici".
Si sono scatenate nei giorni scorsi una serie di polemiche su presunte responsabilità della tragedia molisana. Il ministro ha sottolineato che "non si tratta di passarsi le responsabilità, ma di mettersi insieme per riuscire a dare risposte migliori ad una fondamentale esigenza di sicurezza della scuole".


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