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Il PICCOLO-Cresce nel mondo della scuola la protesta per i tagli del ministero al "tempo pieno"

In difficoltà molti istituti della Bassa: mancano fondi anche per le attività integrative Cresce nel mondo della scuola la protesta per i tagli del ministero al "tempo pieno" ...

05/12/2003
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In difficoltà molti istituti della Bassa: mancano fondi anche per le attività integrative
Cresce nel mondo della scuola la protesta per i tagli del ministero al "tempo pieno"


CERVIGNANO
Le critiche, sul piano regionale provinciale, al decreto attuativo alla riforma della scuola e, soprattutto, i tagli alle risorse attuali, e non solo future, si cominciano a toccare con mano anche a Cervignano. Dalla scuola elementare a tutti gli istituti superiori che fanno parte all'Isis Malignani. Una conferma, sia pure parziale, è venuta da parte degli studenti che hanno dato vita, per motivi vari, a metà novembre, all'autogestione all'Istituto tecnico commerciale Einaudi di Palmanova. La carenza di materiale, quale la carta per fotocopie, pur nell'ottica di una corretta gestione rivolta a evitare gli sprechi, può essere, comunque, un sintomo di una situazione che va aggravandosi, addirittura la punta dell'iceberg. Più eclatante, invece, la mancanza di fondi in cassa per dar vita alle attività straordinarie, perlomeno fino all'ultimo giorno di scuola dell'anno solare 2003. A ciò va aggiunto il mancato pagamento denunciato da diversi insegnanti, di quanto loro dovuto per avere svolto attività aggiuntive ancora nell'anno scolastico 2002-2003. Lamentato anche il trasferimento, per l'anno 2003, di risorse pari soltanto al 40%, rispetto all'80% dell'anno precedente, per cui, tanto per citare una voce, mentre la copertura relativa al servizio smaltimento rifiuti copriva lo scorso anno circa l'88% del totale, quest'anno ne copre meno dell'80% e, probabilmente, il Comune sarà chiamato a interessarsi per una proroga della scadenza. E, siccome, del domani, economico, non c'è certezza, restano sulla carta la programmazione e i relativi progetti da avviare. Da qui a considerare a rischio le classi attualmente a "tempo pieno" e "tempo prolungato", il passo è breve. "Sono indubbiamente preoccupato dice in merito il sindaco Paviotti ; il governo promette mari e monti e poi... taglia. Continuiamo, nel limite del possibile, a dare una mano per sopperire alla grave mancanza dei trasferimenti di fondi ma è inconcepibile che si mettano le scuole in grave difficoltà".
Alberto Landi


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