FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3785527
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Il Piccolo-"Antonaz, vai avanti così: la Moratti vuol solo tagliare"

Il Piccolo-"Antonaz, vai avanti così: la Moratti vuol solo tagliare"

Solidarietà all'assessore dalla categoria nella battaglia per la scuola "Antonaz, vai avanti così: la Moratti vuol solo tagliare" ...

28/05/2004
Decrease text size Increase text size
Il Piccolo

Solidarietà all'assessore dalla categoria nella battaglia per la scuola
"Antonaz, vai avanti così: la Moratti vuol solo tagliare"


UDINE "Assessore, vai avanti". Sindacati e dirigenti scolastici sostengono Roberto Antonaz nell'assalto al ministro Letizia Moratti. I primi battono i pugni sulla questione dei tagli, i secondi condividono il suggerimento dell'assessore regionale all'Istruzione alla "pausa di riflessione" prima di attuare la riforma. "La discesa in campo di Antonaz - commenta Antonio Luongo, segretario generale scuola Cgil-Fvg - è anche un anticipo di ciò che la Regione dovrà fare in futuro, gestendo le competenze attribuite con la modifica del Titolo V della Costituzione. Non è una critica per non averlo ancora fatto, solo un invito ad attrezzarsi quanto prima".
LE LETTERE DELL'ASSESSORE Antonaz ha scritto prima al ministro Moratti, lamentando la gravissima riduzione al personale docente e non docente in regione (un centinaio di Ata in meno), quindi ai dirigenti scolastici, invitandoli a non precipitare l'applicazione del primo decreto attuativo della riforma, sul quale la Regione ha presentato ricorso alla Corte Costituzionale. "Una doppia azione di cui non eravamo a conoscenza se non indirettamente ma che condividiamo - spiega Luongo -. La denuncia dei tagli è stato anche nostra. Si tratta di sforbiciate odiose e miopi, che tradiscono le promesse della stessa Moratti e di Silvio Berlusconi e che mettono la scuola regionale nella condizione di non poter assicurare livelli adeguati di efficienza e qualità. Operazione tra l'altro inspiegabile in un territorio con forte presenza di studenti immigrati".
STOP ALLA RIFORMA Ma il vero caso è un altro. Perché, con l'assessore speranzoso che la richiesta di rimpolpare gli organici venga esaudita ad agosto, la questione più calda è quella relativa alla lettera ai dirigenti scolastici, spinti a soprassedere all'applicazione della riforma. Messaggio non esplicito, ma sufficientemente incisivo per far discutere il mondo della scuola. E per metterlo di fronte al dilemma tra una disposizione legislativa comunque in vigore e il suo difficile adattamento a una realtà molto diversa da quella disegnata sulla carta.
PAUSA DI RIFLESSIONE "Proprio per questo - afferma Gianfranco Angeli, dirigente scolastico del secondo circolo di Trieste - le pause di riflessione sono molto utili. Dobbiamo cercare di convivere tra il rispetto dovuto a una legge e una continuità didattica in cui si fatica a inserire il nuovo". Giuliana Cinelli, dirigente scolastico del secondo circolo di Pordenone, rimanda commenti più approfonditi alla lettura della lettera dell'assessore regionale, ma conferma che la situazione attuale è complicata: "Manca il dialogo, soprattutto con il livello romano. La pausa di riflessione? Di certo è fin qui mancato un confronto sulle idee".
NO AL TUTOR I sindacati individuano nella figura del "tutor" e negli orari i punti critici del primo decreto attuativo della legge Moratti. "Il "tutor" è il primo buon motivo per condividere le parole di Antonaz - dice Antonio Bassi, segretario generale scuola Cisl-Fvg -: si tratta di una figura illegittima, immaginata senza pensare a un corso di formazione e, quel che è peggio, a contratto e compenso". "Anche noi come Antonaz - aggiunge Luongo - invitiamo i dirigenti scolastici ad applicare le norme esistenti che consentono, in ogni caso, di offrire la stessa quantità di istruzione dell'anno precedente. Tutto ciò nonostante qualche pressante invito da parte dell'amministrazione scolastica nazionale a far finta che la riforma esista già, con le conseguenti forzature a cui qualcuno sembrerebbe disposto a piegarsi. Ma le norme vigenti, anche se solo per compiacere un ministro, non possono essere scavalcate".
Marco Ballico


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL