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Il Piccolo-Allarme della Uil sulla riforma Moratti

Allarme della Uil sulla riforma Moratti. Lunedì 24 sciopero generale "La scuola è in pericolo" Grande preoccupazione della Uil sul settore della scuola dopo la riforma del ministr...

22/03/2003
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Il Piccolo

Allarme della Uil sulla riforma Moratti. Lunedì 24 sciopero generale
"La scuola è in pericolo"

Grande preoccupazione della Uil sul settore della scuola dopo la riforma del ministro Moratti. La segreteria provinciale della Uil infatti ha organizzato un vertice con la Uil-scuola per fare il punto sulla situazione delle vertenze e ha dato una valutazione "preoccupata" sulla politica scolastica del governo Berlusconi.
"Da un lato viene approvata una riforma che di fatto invece di accompagnare il processo di modernizzazione del paese fa fare al sistema formativo un passo indietro '#8211; accusano in una nota il segretario della Uil Luca Visentini e quello del settore scuola Roberto Salvadori '#8211; dall'altro si porta avanti una politica di risparmi non chiarendo le risorse legate alla riforma, riducendo gli organici, aumentando la precarizzazione del rapporto di lavoro, non rinnovando il contratto dei dipendenti già scaduto dal dicembre 2001".
"Tutti gli impegni finora assunti dal ministro '#8211; accusano Salvadori e Visentini '#8211; sono stati disattesi". Per questo motivo, spiegano i due segretari, la Uil lancia un "appello forte" a tutto il personale della scuola (si intende tutto il personale docente, quello amministrativo, tecnico ed ausiliario) affinchè vi sia una adesione massiccia allo sciopero generale del comparto indetto per lunedì 24 marzo.
Gli obiettivi dello sciopero, spiega la Uil, sono chiari: la rapida chiusura del contratto, la disponibilità di tutte le risorse economiche già stanziate dal governo. la difesa del potere di acquisto delle retribuzioni, ferme al 2001. La valorizzazione delle professionalità del personale docente e non, la garanzia sul funzionamento della scuola pubblica, la salvaguardia dell'occupazione e la riduzione del lavoro precario con la copertura in ruolo di tutti i posti vacanti.



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