Il Nuovo-Scuola, allarme Cgil: in arrivo 70mila tagli

Scuola, allarme Cgil: in arrivo 70mila tagli

Le riduzioni di organico, previste dalle Finanziarie del 2002 e del 2003, colpiranno personale docente e non. "Una situazione allarmante a tutto vantaggio della scuola privata", denuncia il sindacato.
ROMA - Si annuncia un colpo di mannaia sulla scuola italiana. Secondo quanto denuncia la Cgil, dopo i tagli di 12mila unità nel prossimo settembre, previsti dalla precedente Fiananziaria, nel 2004 stessa sorte toccherà moltissime altre persone, fino ad arrivare ad una diminuzione complessiva di 70mila unità, tra personale docente e non.

E' più che probabile, quindi, che nel settore scuola si annuncia un autunno caldo. La Finanziaria 2002, ricorda il segretario della Cgil Scuola, Enrico Panini, ''prevede una riduzione dell'organico superiore a 30.000 unità, con un taglio di 12.000 posti dal primo settembre 2003''. Tagli già noti, questi. Altri ne arriveranno con l'ultima legge finanziaria. Ad esempio, spiega Panini, 'è previsto che tutte le

cattedre di insegnamento siano portate a 18 ore, con la conseguente previsione di una possibile ulteriore riduzione dei posti'. In totale l'effetto delle due Finanziarie, secondo le stime del sindacato, sarà di 70mila posti in meno. 'Gli effetti del taglio agli organici dei docenti e del personale tecnico amministrativo Ata produrranno a settembre conseguenze devastanti sul diritto allo studio: meno scuola; più rigidità nel rispondere alle esigenze dei ragazzi; meno lavoro', spiega Panini. E dietro tutto ciò, secondo la Cgil, c'è la volontà del Governo di favorire la scuola privata.