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Il Nuovo-Moratti: "Musica fin dalle elementari"

Moratti: "Musica fin dalle elementari" Letizia Moratti rende omaggio alla musica parlando al Conservatorio Rossini: "Avrà un posto di primo piano perché i giovani parlano attraverso la musica, ...

27/03/2002
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Il Nuovo

Moratti: "Musica fin dalle elementari"

Letizia Moratti rende omaggio alla musica parlando al Conservatorio Rossini: "Avrà un posto di primo piano perché i giovani parlano attraverso la musica, che tra di loro è prima di tutto comunicazione".
MORATTI: NO AI PRESIDI MANAGER

PESARO - La musica come materia scolastica obbligatoria dalle elementari alle superiori. Il ministro dell'Istruzione Letizia Moratti, presente all'inaugurazione del 120/o Anno Accademico del Conservatorio 'G. Rossini', rende in questo modo omaggio alla musica anticipando alcuni punti del disegno di riforma della scuola che vedrà ampio spazio per questa materia intesa 'non solo come educazione a questa forma d'arte, ma anche come padronanza tecnica di uno strumento". 'I giovani '#8211; dice Moratti - parlano attraverso la musica, che tra di loro è prima di tutto comunicazione'.

Il ministro ha annunciato così l'intenzione del governo di conferire, con l'approvazione della riforma, risorse e autonomia ai Conservatori e alle Accademie di Belle Arti: 'Il provvedimento avvierà concretamente attraverso l'autonomia un processo di valorizzazione di un patrimonio culturale e formativo di altissimo valore; il decreto determinerà i criteri per l'adozione di statuti di autonomia dei Conservatori e delle Accademie: è una misura importante, che sancisce l'inizio del processo di autonomia di questi istituti, cuore della creatività artistica del paese'.

Risponde poi a quanti avevano denunciato un forte penalizzazione delle materie musicali all'interno del progetto di riforma e spiega: 'Nella riforma la musica avrà un posto di primo piano e sono previsti indirizzi musicali nella scuola media e nei licei, perché vogliamo puntare a un forte incremento della cultura musicale diffusa. Nelle scorse settimane qualcuno ha detto che la riforma degli ordinamenti scolastici prevede una penalizzazione dell' insegnamento della musica e della storia dell' arte nelle scuole. E' falso - ha ribadito il ministro -: si tratta di una vera e propria campagna di disinformazione. Vorrei tranquillizzare studenti e genitori, la cultura musicale e artistica saranno sempre una componente centrale e obbligatoria del profilo educativo, culturale e professionale dei nostri giovani nella scuola primaria come in quella secondaria. Sarebbe davvero sorprendente che nel paese della grande tradizione e civiltà artistica e musicale l'insegnamento della musica e della storia dell'arte non fossero elemento centrale nella formazione dei giovani'.

(26 MARZO 2002, ORE 13:00)
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