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Il N uovo-Berlusconi citato alla maturità, scoppia il caos

Berlusconi citato alla maturità, scoppia il caos Fra le tracce consegnate agli studenti per la prova di italiano una citazione del premier e del "Libro nero del comunismo". Fassino: "E' arrivato...

19/06/2003
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Berlusconi citato alla maturità, scoppia il caos

Fra le tracce consegnate agli studenti per la prova di italiano una citazione del premier e del "Libro nero del comunismo". Fassino: "E' arrivato l'esame rumeno". E il caso finisce in Parlamento.

ROMA - Il suo libro cult, che cita più spesso, tanto da regalarlo ai fedelissimi. E lo stralcio di un suo discorso sull'ambiente. Di Silvio Berlusconi è proverbiale l'iper-attivismo e l'onnipresenza, ma forse nessuno si sarebbe mai immaginato di vederlo "trasformato" in materia di esame alla maturità. Invece il Cavaliere è entrato, pur indirettamente, in due delle quattro tracce consegnate agli studenti impegnati oggi nella prova di italiano.

Fra la documentazione che gli studenti potevano utilizzare per il saggio "L'acqua, risorsa e fonte di vita" c'era infatti una citazione dell'introduzione a "Celebrazioni ufficiali italiane per la Giornata mondiale dell'alimentazione" a firma Silvio Berlusconi. Ma i maturandi si sono ritrovati tra le mani anche un estratto dal "Il libro nero del comunismo". Oltre 750 pagine di "crimini - terrore - repressione" (come recita il sottotitolo). Un libro che, uscito in Francia, suscitò subito interesse e altrettante polemiche. Pagine e pagine per fare una valutazione scrupolosa dei genocidi e dei crimini perpetrati dai regimi comunisti in tutto il mondo. Luoghi, date, numero delle vittime (58 milioni), identità dei carnefici: niente viene taciuto dall'autore Stephane Courtois, ex militante comunista.

Un'opera molto apprezzata anche dal presidente del Consiglio che nel marzo del 1998, appena pochi giorni dopo la sua pubblicazione in Italia per la Mondadori, ne regalò 5 mila copie ai partecipanti di un' assemblea di Alleanza Nazionale a Verona.

Una simpatia, quella del premier per il libro, che ha insospettito e non poco la Sinistra giovanile e molti settori dell'opposizione. Il deputato dei Ds Giulietti è persino intervenuto nel dibattito che in Parlamento si svolgeva sul Lodo Maccanico per dissentire dalla scelta fatta del Ministero.

Pungente il commento di Piero Fassino "A quando - si chiede ironicamente il segretario dei Ds - la distribuzione gratuita, nelle scuole, a tutti gli studenti, dell'opera omnia di Berlusconi?'."Bisogna tenere fuori la politica dalle aule dei tribunali ma anche dalle... aule scolastiche - gli va dietro Enrico Boselli - ma dove è finità la neutralità della scuola, la neutralità del sapere...".

Forse però la lettura più corretta la dà Luca Volontè, dell'Udc: "C'é stata troppa solerzia in qualche professore e funzionario, con un conseguente danno di immagine a tutto il governo non voluto dal ministro Moratti e dallo stesso Berlusconi


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