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Il Miur rimanda i prof a scuola: 325 milioni in formazione obbligatoria

Giannini: «Motivazione e preparazione per un insegnamento di qualità». In tutto stanziati 1,4 miliardi in tre anni, la maggior parte dei quali (1,1 mld) servono a coprire i 500 euro di rimborsi per spese in libri, cinema, teatri e musei della carta docenti

04/10/2016
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Corriere della sera

Antonella De Gregorio

«La formazione degli insegnanti è uno dei capitoli più importanti della legge sulla scuola approvata nel luglio dell’anno scorso. Perché da una buona formazione e dalla motivazione dei docenti discende un’educazione di qualità». Così, parlando in inglese, nella Sala della Comunicazione del Miur, in viale Trastevere, la ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini ha introdotto il Piano nazionale di formazione degli insegnanti. Un impianto che illustra il nuovo percorso di professionalizzazione dei docenti, che mira ad allineare l’Italia agli altri paesi europei.

Formazione obbligatoria

Nella scuola italiana la formazione in servizio dei docenti, diventa dunque da quest’anno «obbligatoria e permanente». Anticipate a metà settembre, le novità sono state oggi varate e illustrate dalla ministra, alla presenza di rappresentanti dell’Ocse, dell’Unesco e dell’Istituto nazionale dell’educazione di Singapore. Al Piano, che coinvolgerà tutti i docenti di ruolo - 750 mila persone - sono destinati 325 milioni di euro. Risorse cui si aggiungono - ha ricordato la ministra - 1,1 miliardi di euro della Carta del docente, per un totale di oltre 1,4 miliardi in tre anni (2016-2019) che supporteranno aggiornamento e sviluppo professionale del corpo insegnante.

Formazione obbligatoria

Nella scuola italiana la formazione in servizio dei docenti, diventa dunque da quest’anno «obbligatoria e permanente». Anticipate a metà settembre, le novità sono state oggi varate e illustrate dalla ministra, alla presenza di rappresentanti dell’Ocse, dell’Unesco e dell’Istituto nazionale dell’educazione di Singapore. Al Piano, che coinvolgerà tutti i docenti di ruolo - 750 mila persone - sono destinati 325 milioni di euro. Risorse cui si aggiungono - ha ricordato la ministra - 1,1 miliardi di euro della Carta del docente, per un totale di oltre 1,4 miliardi in tre anni (2016-2019) che supporteranno aggiornamento e sviluppo professionale del corpo insegnante


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