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Il Mattino-Francia, lo sciopero dei prof minaccia gli esami di maturità

CONTRO LA RIFORMA Francia, lo sciopero dei prof minaccia gli esami di maturità Non era successo neppure nel mitico maggio '68: per la prima volta nella storia della scuola francese gli esami di ma...

10/06/2003
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Il Mattino

CONTRO LA RIFORMA
Francia, lo sciopero dei prof minaccia gli esami di maturità
Non era successo neppure nel mitico maggio '68: per la prima volta nella storia della scuola francese gli esami di maturità sono in pericolo. Un potente sindacato che raggruppa il 51% dei professori ha proclamato uno sciopero per giovedì, giorno in cui con il tema di filosofia iniziano gli scritti. E mentre i "bacheliers", gli studenti che devono passare gli esami di "bac", sono in ansia, il governo è in fibrillazione, il premier Jean Pierre Raffarin ha convocato per oggi una riunione di crisi e il ministro dell'istruzione Luc Ferry fa planare la minaccia di sanzioni contro gli insegnanti.
Il braccio di ferro sulla riforma Ferry, cominciato da qualche settimana, è al culmine e il sindacato è stato chiaro: se domani, quando i professori saranno al loro undicesimo giorno di sciopero, il governo non annuncerà "serie modifiche" al progetto, ci andranno di mezzo gli studenti. Per rientrare nei ranghi reclamano in particolare l'abbandono del trasferimento di 110 mila persone (del personale non insegnante) nel quadro della legge di decentralizzazione, la creazione di 5.600 posti di sorveglianti, concorsi per 18 mila posti di insegnanti. "Non avevamo mai pensato di lanciare un appello allo sciopero per il 'bac'", dichiara Denis Paget, segretario nazionale del sindacato Snes, "ma il governo sta usando l'esame come un'arma per farci cedere". Paget spiega che l'appello non significa boicottare gli esami e il governo, dal canto suo, non crede a un blocco degli esami ma teme soprattutto che i soggetti dei compiti che sono già pervenuti nei 4.000 centri di esami vengano rubati, e che i professori "prendano in ostaggio" le copie da correggere. Ferry ha predisposto tutto il possibile per sostituire gli scioperanti dell'ultim'ora. E a quanto si dice ha anche pronti i titoli dei temi di rimpiazzo, in caso di furto. Negli ultimi giorni, dal ministero sono partite numerose lettere di ammonimento agli insegnanti in cui si ricordano le eventuali sanzioni disciplinari in cui possono incorrere.


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