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Il Manifesto-Vademecum del corteo

concentramenti, i percorsi, l'organizzazione, il servizio d'ordine. Cofferati parlerà dal palco al circo Massimo intorno alle 13. Un giorno all'insegna della "serenità, della fermezza e pacatezza" ...

22/03/2002
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il manifesto

concentramenti, i percorsi, l'organizzazione, il servizio d'ordine. Cofferati parlerà dal palco al circo Massimo intorno alle 13. Un giorno all'insegna della "serenità, della fermezza e pacatezza"
PAOLO ANDRUCCIOLI

Sarà una grande manifestazione, che non potrà più avere quel carattere festoso che gli avevamo dato. Ma sarà un appuntamento all'insegna della serenità, pacatezza e fermezza. Noi non ci facciamo intimidire da chi spara". Così ieri il segretario della Cgil, Sergio Cofferati, ha definito la manifestazione di domani a Roma, che dopo l'assassinio del professor Marco Biagi assumerà inevitabilmente un carattere diverso. La Cgil, in segno di lutto e di rispetto, ha scelto di far saltare il grande apparato musicale e teatrale già pronto: era previsto l'arrivo a Roma di 62 bande musicali, 6 carri allegorigici, 300 trampolieri; ci sarebbero stati attori e cantanti sui palchi, anzi, all'interno della grande area del Circo Massimo musicisti, attori e cantanti si sarebbero dovuti alternare per tutta la giornata, prima e dopo gli interventi dei delegati sindacali e del discorso dello stesso segretario generale. Tutto questo è saltato. Il segretario generale Cofferati, che ha promesso di farsi vedere in tutti e sei i cortei (partenze previste alle 9.30-10), parlerà dal palco al Circo Massimo, piazzato vicino al palazzo della Fao, intorno alle 13.
Politicamente, alla battaglia in difesa dei diritti (a partire dall'articolo 18) e della democrazia si unisce quindi ora la battaglia contro il terrorismo e ieri, in risposta anche al ministro Maroni, Cofferati ha ricordato che il sindacato è sempre stato "un bersaglio del terrorismo". Ma se si modifica (solo parzialmente) il segno della giornata, non cambieranno certo le dimensioni di massa dell'appuntamento. Anzi tutte le previsioni - basate sul calcolo dei mezzi organizzati direttamente dalla Cgil e sul calcolo di massima dei mezzi privati - portano a dire che sarà davvero la più grande manifestazione sindacale della storia italiana. Solo qualche cifra: sono stati organizzati più di 8000 pullman, ma non sono stati sufficienti per rispondere alla domanda, 61 treni speciali, 2 navi e 3 aerei charter. Migliaia di persone arriveranno con le proprie automobili e i dirigenti della Cgil hanno anche suggerito (a chi potesse farlo) di arrivare a Roma oggi.
Anche il servizio d'ordine organizzato dalla Cgil sarà imponente. Si parla di 7000 persone che saranno divise per i sei cortei secondo le esigenze, ovvero secondo la grandezza dei cortei stessi, cosa che si potrà verificare solo in piazza (su questo c'era ieri un'agenzia di Ap-Biscom). Gli organizzatori della manifestazione smentiscono invece le notizie diffuse nei giorni scorsi sulla presenza di 1000 poliziotti in borghese nei cortei. "Noi - dicono alla Cgil - non abbiamo chiesto nulla del genere alle forze di polizia e non abbiamo notizie in proposito". Per quanto riguarda il servizio d'ordine della Cgil sarà perfettamente riconoscibile.
Lungo i vari percorsi sono stati organizzati 30 gazebo. In ognuno di questi ci saranno 20 militanti della Cgil a disposizione dei manifestanti sia per informazioni che per la distribuzione di acqua e generi alimentari. Saranno distribuite 300.000 confezioni di acqua, 130.000 bevande calde, più tutta un'altra serie di cose tra gadget e bandiere (60.000). Acqua e bevande saranno gratis con una sottoscrizione di un euro per la Cgil per chi lo volesse. Inoltre ci saranno tre centri di ristoro nell'area della manifestazione al Circo Massimo. Sei le partenze e sei i cortei. Il primo - dove confluiranno l'Emilia e la Sardegna - partirà da piazzale dei Partigiani (stazione Ostiense), passerà per via Marmorata, Piazza dell'Emporio, lungo Tevere Aventino per arrivare al Circo Massimo. Il secondo corteo (con l'Abruzzo, il Molise, la Puglia, la Sicilia e il Trentino) partirà da piazza San Giovanni, passerà per piazza Tuscolo e via Gallia, porta Metronia, largo Numa Pompilio per arrivare al Circo Massimo.
Il terzo corteo (quello dei romani) partirà da piazza della Repubblica (conosciuta anche come piazza Esedra), passerà per via Cavour, via Merulana, via Labicana, il Colosseo e poi il Circo Massimo. A piazza Esedra ci saranno molte delle organizzazioni che hanno aderito: ci sarà Attac Italia con uno striscione sulla globalizzazione e due banchetti (uno al circo Massimo) per le firme in favore della Tobin tax. Ci saranno anche i Social Forum con Agnoletto, anche se poi molti altri militanti no global saranno sparsi per i vari cortei. Stesso discorso per l'Arci che sarà presente in tutti i cortei. Adesione totale delle organizzazioni degli studenti medi e universitari. Ci sarà anche lo striscione del Manifesto (appuntamento è sotto il palazzo Massimo alle 8.30).
Il quarto corteo a piazzale delle Crociate (stazione Tiburtina) con l'Alto Adige, il Veneto, la Calabria, la Lombardia. Quinto corteo a piazzale Maresciallo Giardino, viale Angelico, piazzale Risorgimento, lungotevere Castello, piazza Trilussa; ci saranno il Friuli, la Liguria, le Marche, il Piemonte, la Toscana, l'Umbria, la Valle d'Aosta. Sesto corteo da piazzale dei Navigatori. Si passerà per via Cristoforo Colombo, le Terme di Caracalla per raggiungere il Circo Massimo. In questo corteo ci saranno la Basilicata, la Campania, il Lazio.


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