Il Cittadino-Sciopero snobbato dai docenti: È sbagliata la scelta della data

Melegnano In pochi hanno incrociato le braccia, anche se la riforma non piace
Sciopero snobbato dai docenti:
"È sbagliata la scelta della data"

Melegnano Partito anche a Melegnano il nuovo anno scolastico, con il primo sciopero sostanzialmente andato a vuoto. Ha raccolto assai scarsi consensi l'invito rivolto agli insegnanti a disertare la prima ora di lezione per dare subito un segno di dissenso rispetto alla riforma scolastica ipotizzata dal ministro Letizia Moratti. Una riforma che per ora è più nelle intenzioni che nei fatti, ma prevede comunque aspetti controversi come il taglio del corpo docenti e l'anticipo dell'età scolare a cinque anni, un progetto che richiede risorse non indifferenti. A Melegnano, a differenza che a Lodi, la sensibilità verso una mobilitazione sindacale mai così immediata è risultata assai bassa.
All'istituto omnicomprensivo superiore Benini, che riunisce il liceo scientifico, la ragioneria ed il corso periti corrispondenti aziendali, solo quattro docenti su 26 non erano in cattedra al suono della prima campanella. Adesioni sporadiche (cinque insegnanti) anche nell'istituto Dezza, che va dalle materne alle medie inferiori. Agli usuali problemi del primo giorno di scuola non si è aggiunto dunque quello di insegnanti con le braccia incrociate. Le lezioni sono iniziate senza ritardo salvo in due sezioni della media Dezza. Segno di propositi più miti verso la "lady di ferro" dell'istruzione? Vincenzo Pajano, vicepreside del Benini, e Salvatore Pignanelli, direttore del Dezza, attribuiscono il modesto successo della protesta a questioni assai più contingenti: "La scuola ha tanti problemi, fra cui la riforma - affermano concordi - ma scioperare alla prima ora del primo giorno è un'idea discutibile. Anche perché non c'è tempo di avvisare i genitori". Fra ieri e l'altro ieri sono tornati in classe 2 mila studenti melegnanesi dall'asilo. In crescita gli iscritti alle materne e quelli al liceo scientifico all'interno del liceo Benini. L'anno che va ad iniziare dovrebbe vedere la conclusione dei lavori di riqualificazione dell'istituto tecnico commerciale B. Oriani di via Cavour, chiuso da un anno per lavori finanziati dalla provincia di Milano.

Emanuele Dolcini