FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3769725
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Il Centro-Precari, che errore Buttiglione critica la riforma Moratti

Il Centro-Precari, che errore Buttiglione critica la riforma Moratti

Precari, che errore Buttiglione critica la riforma Moratti LA VISITA Il ministro incontra i docenti Giuseppina Gherardi FRANCAVILLA. "L'abbiamo fatta veramente grossa con questa Ssis". Così, i...

09/09/2002
Decrease text size Increase text size
Il Centro

Precari, che errore Buttiglione critica la riforma Moratti
LA VISITA Il ministro incontra i docenti

Giuseppina Gherardi

FRANCAVILLA. "L'abbiamo fatta veramente grossa con questa Ssis". Così, ieri pomeriggio, nella sala consiliare del municipio di Francavilla, il ministro alle Politiche comunitarie, Rocco Buttiglione, si è schierato al fianco dei docenti precari rimasti senza cattedra dopo anni di insegnamento, perché superati dai giovani neo abilitati delle scuole universitarie di specializzazione all'insegnamento secondario, grazie a un bonus di 30 punti che li ha portati in testa alle graduatorie. Il ministro Buttiglione, nel corso dell'incontro organizzato dalla Cils scuola di Chieti, che ha visto la presenza di oltre 500 precari riuniti nel Mdp (Movimento docenti precari) della provincia di Chieti, ha ascoltato con attenzione gli interventi dei professori che hanno espresso rabbia e amarezza per una situazione che, nel solo Abruzzo, ha lasciato a casa e senza più alcuna certezza per il futuro, almeno 1.000 insegnanti. I precari, tutti pluriabilitati a seguito di concorsi ordinari e con anni di servizio alle spalle, spesso effettuati nelle sedi scolastiche più disagiate, hanno chiesto al ministro il rispetto dell'anzianità di servizio. "Abbiamo servito fedelmente la scuola e ora ci ritroviamo con un pugno di mosche" ha sintetizzato, per tutti, Lucia Vincitorio. Tante e assurde le singole vicende che vedono protagonisti insegnanti che hanno superato i 40 anni e che "non sono più in condizione di continuare a lavorare nella scuola ma, contemporaneamente, sono troppo anziani per imparare un lavoro diverso" ha sottolineato Andrea Leonzio, della Cisl scuola. "Come leader dell'Udc, e non come ministro, in quanto non ho le competenze specifiche, riporterò il problema al confronto fra il mio partito e il ministro alla Pubblica istruzione, Letizia Moratti. Incontro che si terrà alla metà del mese. In seguito presenteremo una proposta di legge, tesa a ricreare un equilibrio nella valutazione del percorso professionale degli insegnanti. E' giusta l'intuizione della Ssis" ha continuato Buttiglione, "una scuola che consenta ai futuri docenti di imparare ad insegnare, ma va regolamentata e graduata. Dieci anni di rapporto con gli studenti, se autentici, valgono molto di più di un qualunque corso di formazione. Non si possono cambiare la carte ai docenti che hanno progettato la propria carriera professionale secondo le leggi. E' giusto, invece, dettare nuove regole ai futuri insegnanti". Poi l'incarico all'assessore regionale Mario Amicone, per raccogliere le istanze dei precari ed elaborare una valida proposta per modificare la riforma Moratti.

TORNA ALLA HOMEPAGE


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33
Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL