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Il Centro-"Hanno fatto di tutto per cacciarci"

LA COORDINATRICE DEL MOVIMENTO "Hanno fatto di tutto per cacciarci" ROMA. "Staremo ...

27/08/2003
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Il Centro

LA COORDINATRICE DEL MOVIMENTO
"Hanno fatto di tutto per cacciarci"


ROMA. "Staremo in presidio permanente davanti a Montecitorio finchè non ci verrà assicurato un disegno legge di riordino del sistema di reclutamento del personale docente con la relativa valutazione di titoli e servizio". Ad annunciarlo è Aureliana Scotti coordinatrice romana del Miip, il movimento interregionale insegnanti precari che ha promosso la manifestazione di ieri a Roma davanti a Montecitorio. L'ennesima protesta dei precari sempre più pressati dalle nuove norme della Moratti e sempre più...precari. Quali sono i motivi della vostra protesta? "Il nuovo sistema di reclutamento è quello delle scuole biennali di specializzazione, ma prima di introdurlo servono delle norme transitorie che tutelino chi c'era da prima. Chi come noi è stato regolato in base alla legge 124".
E invece cosa è accaduto?
"E' accaduto che ci stanno cacciando dalle scuole. A chi ha frequentato i corsi di specializzazione e che non ha mai insegnato sono stati dati 30 punti, poi hanno eliminato le fasce delle graduatorie istituite per evitare fenomeni-scavalco. Così è accaduto che gli ultimi arrivati sono balzati in cima alle graduatorie. E chi magari insegna da 10 anni si è ritrovato cancellato dalla scuola. Ma la nostra abilitazione ci è stata data dallo Stato in base a regole vigenti come è possibile che oggi non valgano più nulla?".
Cosa chiedete?
"Chiediamo la riformulazione delle graduatorie in base all'equiparazione di tutte le abilitazioni e quindi lo sblocco delle immissioni in ruolo".
C'è poi la questione dei 18 punti che vi sono stati tolti
"Il ministro Moratti aveva riconosciuto che era stata commessa un'ingiustizia con la questione dei 30 punti dati a quelli usciti dai corsi biennali, così hanno deciso di riconoscere anche a noi precari storici 18 punti. Ma non lo hanno fatto con un decreto legge, bensì con un'ordinanza ministeriale che il Tar del Lazio ha bocciato". Sta diventando una guerra tra poveri
"Sì, è una lotta fratricida. Da una parte i precari storici come noi e dall'altra chi ha frequentato i corsi di specializzazione. Fra di noi c'è chi non è retrocesso in graduatoria e teme che le nostre proteste blocchino ancora l'immissione in ruolo, c'è chi ha frequentato questi corsi per riuscire a salvarsi, ma le assicuro che ci sono situazioni drammatiche".
Un esempio...
"Le faccio l'esempio di marito e moglie di Brindisi entrambi precari storici con due gemelli di tre mesi e un terzo bimbo in arrivo. Lei è rimasta fuori dalle graduatorie e non sanno come sfamare i loro figli".
Quanti siete in questa situazione?
"Siamo in 200mila e non ci fermeremo. Siamo persone qualificate, a cui nessuno ha regalato nulla".
Ora cosa farete?
"Staremo in presidio permanente a Montecitorio e organizzeremo manifestazioni ovunque. Oggi eravamo in un migliaio e c'erano rappresentanti di tutte le regioni di Italia. Quello che ci accade è una vergogna". (m.v.)


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