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Gite scolastiche, non solo musei, anche laboratori

Se ne fanno meno ma si programmano meglio

23/11/2013
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Corriere della sera

Meno gite scolastiche. Fino a pochi anni fa nelle scuole superiori di secondo grado erano 1,3 milioni i ragazzi coinvolti: l’anno scorso si è scesi a 930 mila. Nelle superiori di primo grado è andata ancora peggio: 470 mila gli studenti in gita, con un calo del 31% rispetto all’anno prima. Se le gite calano, aumenta però l’accuratezza con cui si scelgono meta del viaggio e prezzo. Praga, Barcellona e Berlino le mete preferite dai liceali, secondo l’Osservatorio Touring sul turismo scolastico; Roma, Firenze, Venezia, Torino per le medie inferiori. E c’è anche un fiorire di tour operator specializzati proprio nel portare i ragazzi in gita. Si occupano di tutto: dall’albergo giusto, con strutture che garantiscano sicurezza a prof e ragazzi, a laboratori e attività interattive da abbinare alle più classiche visite e mostre.
Stage all’estero e città d’arte
Il primo a occuparsene è stato il Touring Club italiano: era il 1913. L’idea era aiutare la crescita culturale e civile dei ragazzi attraverso il viaggio. Oggi il Touring offre una buona gamma di possibilità, sia per la varietà delle mete che per le tipologie di viaggio proposte: itinerari nel tempo, percorsi storici e archeologici, capitali e grandi città d’arte, stage linguistici. «Le mete più richieste — spiega Paola Giambelluca, responsabile del settore viaggi giovani del Touring – sono le città classiche, anche se gli stage linguistici hanno registrato un aumento notevole. Le scuole si rivolgono a noi chiedendo idee, ma capita anche di formulare proposte ad hoc, in base alla richiesta dell’istituto. Siamo un’associazione storica e un tour operator, condizione necessaria per tutelare sia a livello operativo che legale lo studente; purtroppo però la scelta avviene ormai quasi esclusivamente in base al fattore economico».
Nel ventaglio delle proposte Touring, largo spazio ai viaggi d’istruzione all’estero. Per perfezionare la lingua, ma soprattutto per confrontarsi con culture diverse. Inglese (11 le città proposte), francese (Nizza e Parigi), spagnolo (Madrid e Barcellona) e tedesco (Berlino e Norimberga) si imparano in 20 lezioni settimanali di 45 minuti, dormendo in famiglia e spendendo somme che vanno da 330 euro per Madrid a 402 euro per New York, in pensione completa per una settimana. I voli e le escursioni sono a parte. «Da due anni — continua Giambelluca — abbiamo introdotto le Lezioni di Expo 2015: otto itinerari alla scoperta dell’Italia da una prospettiva diversa, quella dell’alimentazione. Una formula che sta registrando un buon successo». In tre giorni si svelano i sapori dell’Etruria meridionale, fermandosi a visitare il cuore etrusco della regione: Viterbo e Tuscania, Tarquinia e il lago di Bracciano, Tivoli e il Parco Villa Gregoriana (partenza da Viterbo, quota da 124 euro). Tour di sapori anche in Sicilia, cinque giorni da Siracusa alla Valle dei Templi e poi Agrigento e i templi di Segesta e Selinunte, l’architettura normanna di Palermo e Monreale (partenza da Catania, da 203 euro).
In Italia piacciono Roma con i suoi monumenti classici (4 giorni in treno, albergo 3 stelle, 3 mezze pensioni a 212 euro a persona) e le città gioiello del Senese, un tour di 3 giorni che si snoda tra Siena, Pienza, Montalcino, Volterra e San Gimignano (sistemazione in albergo 3 stelle, 2 mezze pensioni, pullman, 120 euro a persona). All’estero, invece, spicca Berlino. Un giorno intero è dedicato alla visita dei musei: il Museo di Pergamo, con la spettacolare ricostruzione dell’altare di Pergamo e del mercato di Mileto; il Bode Museum e la Gemäldegalerie, che raccoglie una collezione ricchissima di opere pittoriche italiane, tedesche, fiammingo-francesi, olandesi e spagnole (4 giorni, albergo 3 stelle, 3 mezze pensioni, voli. Prezzo: 250 euro a persona, minimo 30 partecipanti, www.turismoscolastico.touringclub.it ). «I musei — dice Benedetto Vertecchi, pedagogista ed esperto di politica scolastica — dovrebbero lavorare a stretto contatto con le scuole, in modo da trasformare la gita in un viaggio formativo vero e proprio, capace cioè di allargare le vedute dello studente. In Italia questo legame si è perso. Senza una buona preparazione che precede il viaggio e senza la verifica, una volta rientrati, il viaggio di istruzione diventa solo una gita, cioè un momento di interruzione dell’anno scolastico».
Viaggi «esperienziali»

Il Parco didattico dell’isola Polvere, sul Lago Trasimeno (Pg), prevede laboratori dedicati alle energie rinnovabili (si costruisce un forno solare), gare di orienteering e iniziazione alla canoa e alla vela, giochi di squadra e attività artistiche, come la lavorazione del cuoio e dei fogli di rame a sbalzo (3 o 4 giorni in pensione completa, da 141 euro). «I laboratori durante il viaggio di istruzione vanno benissimo — spiega il filosofo e saggista Dario Antiseri —. L’importante è che il ragazzo torni con la capacità di trovare una risposta alla domanda: cosa so adesso che prima non sapevo? Il luogo visitato, qualunque esso sia, deve stimolare la conoscenza e la curiosità, ma gli studenti, aiutati dai professori, devono avere già in testa un interrogativo. Diversamente, il rischio è che il laboratorio si trasformi in baldoria». Dedicato all’architettura, il viaggio in Puglia e Basilicata. Un percorso che si snoda tra il Barocco leccese e i mosaici di Otranto, i trulli di Alberobello e le abitazioni rupestri di Matera, Castel del Monte e la cattedrale di Trani. Il bello è che i ragazzi, seguiti da esperti, sperimentano la realizzazione di un video e di un «servizio giornalistico», scaricabile dal sito una volta a casa (3 o 4 giorni, pensione completa, da 143 euro). Il Parco dei Monti Sibillini (Ap) è invece ideale per lo sci da discesa e le ciaspole, e per imparare la progettazione e costruire un igloo eschimese (3 o 4 giorni, in pensione completa, da 179 euro a persona, queste ultime proposte sono di www.heliosviaggi.it ).
Industria e cinema
Minisoggiorni all’estero e percorsi Clil. Il termine sta per Content and language integrated learning , cioè l’apprendimento di una lingua straniera attraverso il contenuto (gli esercizi) e il contesto (l’uso della lingua), che deve essere il più stimolante possibile. Prendete Edimburgo: si va a scuola per 15 ore di corso e si partecipa a due attività pomeridiane con il personale della scuola (sport e workshop), dormendo in famiglia in camere da 2/3 posti letto (da 390 euro, pensione completa). Particolari anche i viaggi «Un libro in più», che portano alla scoperta delle eccellenze della produzione industriale del Paese. Tre giorni a Trieste dedicati al mondo del caffè, dalla composizione chimica alla visita dell’Università del Caffè e della città (da 130 euro, in mezza pensione, sistemazione in hotel in camere da 3/4 posti letto) oppure a Bologna, sulle orme del grande cinema, dalla ricostruzione della pellicola alla promozione dei film, con visite alla biblioteca di cinema e fotografia Renzo Renzi, seminari sulle tecniche del restauro e visita della città (da 125 euro, www.zainettoverde.it ). Tessere di storia, proposto da GirAtlantide, è invece un laboratorio didattico di tre giornate, ognuna dedicata ai grandi personaggi (Galla Placidia, Teodorico e Giustiniano) che hanno fatto grande Ravenna. Tramite giochi di ruolo integrati da visite guidate, i ragazzi vivono la storia di Ravenna apprendendo i segreti e le tecniche del mosaico o mettendo in scena una pièce teatrale in costume (3 giorni in pensione completa e sistemazione in hotel, da 112 euro, www.giratlantide.net ).
 Carlotta Lombardo


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