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Giornale di Vicenza-In costante crescita gli infortuni a scuola

SICUREZZA. In Molise le proposte dei sindacati In costante crescita gli infortuni a scuola Campobasso. Cgil, Cisl, Uil e i rispettivi sindacati di categoria lanciano una "ver...

23/10/2003
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Il Giornale di Vicenza

SICUREZZA. In Molise le proposte dei sindacati
In costante crescita gli infortuni a scuola
Campobasso. Cgil, Cisl, Uil e i rispettivi sindacati di categoria lanciano una "vertenza sicurezza a scuola" con due obiettivi: l'adeguamento alle direttive europee e il rispetto delle scadenze già fissate per la messa a norma degli edifici. L'occasione per una decisa presa di posizione è stata un convegno sulla sicurezza organizzato da Cgil, Cisl e Uil a Larino, in provincia di Campobasso. Una scelta, quella di ambientare l'incontro nel comune molisano, che ha un forte valore simbolico: un anno, il terremoto colpì duramente questi territori, abbattendo una scuola e portando via le vite di 27 bambini e della loro maestra a San Giuliano. A dimostrazione del fatto che le scuole italiane non sono sicure gli organizzatori del convegno ricordano alcuni dati dell'Inail secondo i quali gli infortuni degli alunni sono in costante crescita: nel '99, le denunce furono 79.168; nel 2000, 81.888; e nel 2001, 88.268. Non è andata meglio agli insegnanti. Nel triennio considerato, infatti, è stata registrata anche per loro una crescita costante degli incidenti sul lavoro: 4.393 nel '99, 4.988 nel 2000 e 5.978 nel 2001.
Il segretario generale della Cgil scuola Enrico Panini, ricorda che il 57 per cento degli istituti non ha i certificati di agibilità statica e sanitaria, il 36 per cento non ha gli impianti elettrici a norma, il 90 per cento ha ingressi che non dispongono di standard di sicurezza adeguati, che nel 70 per cento dei casi non esistono gradini antiscivolo; che solo una scuola su tre possiede scale di sicurezza; 30 mila scuole sono prive del certificato di prevenzione incendi. E ancora: su un campione di 103 comuni, è stata certificata la presenza di amianto nell'11 per cento degli edifici scolastici censiti e centinaia di istituti non si trovano a distanza di sicurezza da antenne tv, strutture militari e discariche. Secondo dati dello stesso ministero, poi, il 20 per cento delle scuole non ha il servizio antincendio né di primo soccorso. Per non parlare poi della vetustà degli edifici (quasi il 45 per cento è stato costruito prima del '65), e della manutenzione: nelle scuole dell'obbligo e negli istituti superiori è stato realizzato in media un intervento ad edificio, ad eccezione della Calabria e della Basilicata.
Insomma, secondo i sindacati, ce n'è abbastanza per aprire una vertenza ad hoc, anche considerando che l'entità delle risorse finanziarie è in continuo calo: nella Finanziaria per il 2004 ci si limita - segnalano i sindacati - a prevedere uno stanziamento di dieci milioni di euro "dimenticando che entro il 31 dicembre devono essere messi a norma tutti gli edifici".
Le proposte sindacali riguardano innanzitutto l'edilizia scolastica: nessuna ulteriore dilazione per la messa a norma degli edifici; termini inderogabili sia per la realizzazione dell'anagrafe dell'edilizia scolastica sia per aggiornare le norme per la costruzione delle scuole; un piano pluriennale di interventi; l'individuazione delle priorità. La seconda direttrice della vertenza riguarda la tutela della sicurezza e della salute nelle scuole, e quindi lo stato di attuazione della legge 626.
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