GdS-Ma un esame così ha ancora senso?

POLICORO / La voce, finora isolata, di un'insegnante del Liceo scientifico Fermi
Ma un esame così ha ancora senso?
"Un docente non ha bisogno di aspettare il 15 giugno per valutare un alunno"

POLICORO '#8211; Esami di maturità o esami di terza media, riveduti e corretti? La riforma Moratti ha voluto che fossero gli stessi docenti interni a giudicare i maturandi, proprio come succede alle scuole medie, unica eccezione il presidente. Quest'anno c'è stato un duplice debutto: gli alunni che affrontano per la prima volta un esame con i loro insegnanti e i docenti che per la prima volta sono chiamati a giudicare il loro stesso lavoro. Cosa ne pensa la classe docente del nuovo esame? "Beh, sicuramente è presto per avere le idee chiare", dice un'insegnante del Liceo di Policoro, che ci chiede l'anonimato. "Aspettiamo e vediamo cosa succede. Come insegnante ho partecipato a tutte le forme d'esame di Stato fin qui adottate. Credo che la valutazione più giusta sia quella della riforma Berlinguer - continua la prof - così i giudizi si bilanciano fra chi ti conosce e chi ti valuta per la prima volta".
Il vecchio esame delle due materie... "Sicuramente è il vero esame - dice l'insegnante -. Da un punto di vista emotivo, l'alunno impara a confrontarsi con chi non conosce e non ha nessun tipo di rapporto. Da un punto di vista della valutazione, questa formula ha troppe pecche".
La prova di matematica in uno Scientifico dovrebbe essere una vera jattura: "Al contrario. I ragazzi erano tutti tranquilli, superata la tensione dei primi momenti, c'era l'atmosfera di un compito in classe. Ne uscirà un elaborato sereno e oculato".
La valutazione? "Sicuramente un docente che ha avuto una classe per cinque o tre anni -conclude - non deve aspettare il compito del 15 giugno per capire un alunno quanto vale nella sua materia".
Pertanto? "Questo esame di Stato potrebbe essere eliminato e il voto di maturità espresso in forma collegiale in via di scrutinio finale".